Carabinieri, arriva la pistola hi-tech
Una app collegata alla fondina

La vecchia Beretta d’ordinanza si trasforma: uno smartphone collegato alla fondina del carabiniere di quartiere è in grado di inviare un segnale alla centrale operativa quando il militare estrae la pistola e rendere più veloce l’invio di rinforzi. Primi test a Milano.

Si chiama «i-Protect» il nuovo sistema ideato dalla Fabbrica d’Armi Beretta presentato nella sala Colucci di Unione Confcommercio a Milano alla presenza del generale Pasquale Lavacca, dirigente generale responsabile dei Sistemi Informativi Automatizzati dell’ Arma dei Carabinieri, di Beretta spa e Intellitronika, una società specializzata nella progettazione di sistemi informatici e di comunicazione.

Il sistema è costituito dalla nuova pistola «Beretta PX4 Storm-i» in calibro 9x19mm, da una fondina specifica a doppia sicurezza munita di attuatori magnetici e da uno smartphone dotato dell’applicazione «Odino 5» per integrare l’arma nel sistema di comando e controllo.

L’app consente di inviare alla centrale operativa informazioni in tempo reale sullo stato della pistola e sulla posizione del carabiniere. Il sistema, sviluppato con la Intellitronika, è stato ideato da Beretta nell’ambito di un progetto di ricerca con l’Università di Brescia e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Sarà concesso all’Arma in via sperimentale e senza costi: dal primo luglio fino al 31 agosto 2015, infatti, i carabinieri di quartiere del Comando Provinciale di Milano lo testeranno in città. Prima della sperimentazione, i militari hanno frequentato un addestramento mirato sia alla «familiarizzazione» con la nuova arma - a cura della Scuola di Perfezionamento al Tiro dell’Arma dei Carabinieri - sia all’ utilizzo del sistema e dei relativi equipaggiamenti - a cura delle aziende.

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