Carabinieri, 200 anni di storia
Consegnati encomi e riconoscimenti
«Celebrare i 200 anni della nostra Storia significa, ribadire ed arricchire il patrimonio di valori umani ed etici che le generazioni precedenti ci hanno tramandato. L’Arma dei Carabinieri sente forte il legame con il suo passato». Consegnati encomi e riconoscimenti a uomini dell’Arma.
«Celebrare i 200 anni della nostra Storia significa, ribadire ed arricchire il patrimonio di valori umani ed etici che le generazioni precedenti ci hanno tramandato. L’Arma dei Carabinieri sente forte il legame con il suo passato»
Queste le parole del Colonnello Antonio Bandiera in occasione della celebrazione del 200° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Bandiera ha inizialmente portato il saluto alle autorità intervenute, fra le quali il vescovo mons. Francesco Beschi, ai familiari, alle rappresentanze delle altre forze di Polizia e forze Armate.
Nel corso della cerimonia, Encomi sono stati assegnati al Nucleo Investigativo di Bergamo e al Comando Stazione Carabinieri di Romano di Lombardia (la vicenda dell’uomo che sequestro cinque impiegati all’agenzia delle entrate),
al maresciallo capo Stefano Tava e all’appuntato scelto Igor Baffelli intervenuti a fermare un uomo che minacciava di far esplodere una bombola di gas ad Antegnate.
«L’Arma dei Carabinieri - ha detto il colonnello - celebra quest’anno il suo Bicentenario della Fondazione, evento di profondo significato per tutti gli appartenenti all’Istituzione e per i cittadini che riconoscono nella “Benemerita” un punto di riferimento certo per la collettività nazionale».
«In analogia a quanto avvenne per il primo centenario dell’Istituzione (1814 – 1914), con la realizzazione di un “Monumento al Carabiniere” nei Giardini Reali di Torino, il Presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia (A.N.C.I.) si è offerto di coinvolgere tutte le municipalità per la creazione di un altro monumento che riproduce quello divenuto celebre del Maestro scultore fiorentino Antonio Berti: “I Carabinieri nella tormenta”. Tutti i 244 Comuni della nostra Provincia hanno aderito a questa iniziativa di particolare valore morale, offrendo un tangibile segno di riconoscenza delle genti bergamasche ai loro Carabinieri»
Il col. Bandiera ha poi parlato del territorio della Provincia di Bergamo dove a presenza dell’Arma è capillare, forte di ben 49 Stazioni ed una Tenenza: «Il Maresciallo Comandante della Stazione è ancora oggi punto di riferimento per la propria comunità. Le nostre Stazioni sono il perno dell’Istituzione»
E poi i numeri: «Nel 2013 sono stati perseguiti dall’Arma 44822 delitti su un totale di 49908, pari quindi all’89,8 % dei delitti perseguiti da tutte le Forze di Polizia; operati 799 arresti e denunciate a piede libero 7460 persone; svolti 52.280 servizi esterni (di cui 1949 svolti dai Carabinieri di quartiere); assicurati 20794 interventi a seguito di chiamata al numero di pronto intervento 112 NUE.
Fra le autorità intervenute il Questore, Dino Finolli, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Vincenzo Tomei,il Prefetto Francesca Ferrandino, il Procuratore della Repubblica, Dott. Francesco Dettori, il Presidente del Tribunale di Bergamo, dott. Ezio Siniscalchi.
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