Cronaca
Sabato 12 Settembre 2015
«Cara Italia, non c’è futuro per noi»
Sei giovani su 10 pronti a partire
Il 90% dei giovani italiani è convinto che andarsene dall’Italia sia divenuta una vera e propria necessità per trovare adeguate opportunità di lavoro.
Una presa d’atto legata al fatto che oggi l’Italia offre alle nuove generazioni opportunità sensibilmente inferiori a quelle degli altri Paesi sviluppati e difficilmente il divario verrà colmato nei prossimi tre anni. A ritenerlo è oltre il 70% degli intervistati. È quanto emerge da uno studio del Rapporto Giovani presentato sabato 12 settembrei a Treviso nell’nell’ambito del «Festival della Statistica e della Demografia».
I Paesi che per il 54,8% dei giovani italiani considerano più attrattivi come esperienza di lavoro (non necessariamente definitiva) sono nell’ordine: Australia, Usa e Regno Unito che oltre ad offrire buone occasioni hanno anche il vantaggio di avere l’inglese come lingua. Seguono la Germania, Paese che presenta una disoccupazione giovanile particolarmente bassa. A distanza Canada, Francia, Austria, Svizzera e Belgio. Bassa la percentuale di chi indica la Spagna (1,5%), attrattiva in passato ma colpita, con la crisi, da tassi di disoccupazione giovanile molto elevati.
Negli ultimi decenni l’Italia è diventata un paese di immigrazione con una continua crescita della popolazione di cittadinanza straniera. Al contempo è diventato, però, anche sempre più evidente un flusso di uscita, soprattutto di giovani italiani in cerca di un miglior futuro all’estero. Dall’indagine emerge che l’83,4% degli intervistati è disposto a cambiare città stabilmente per trovare migliori possibilità di lavoro e di questi il 61,1% - quindi per la prima volta ben oltre la maggioranza dei giovani - si dichiara disponibile a cercare lavoro all’estero. E tra chi è disponibile ad andarci, oltre uno su tre sta valutando la possibilità di farlo entro il 2016. Va in ogni caso considerato che nelle nuove generazioni è forte anche l’aspetto positivo della mobilità (il 74%), ovvero quello di poter fare nuove esperienze e confrontarsi con altre culture.
© RIPRODUZIONE RISERVATA