La situazione meteorologica di questa fine d’anno è davvero unica e singolare. Pur in presenza di una gigantesca figura dominante di alta pressione alle spalle, centrata proprio sull’Europa centrale, il Nord Italia è passato nell’ultima settimana attraverso diverse situazioni atmosferiche, anche antagoniste. Dapprima il sole e l’aria mite che regnavano fino alla vigilia, poi il vento gelido e la burrasca di neve di Natale, seguita dal gran gelo dell’ultimo fine settimana. E dopo la nevischiata imprevista di domenica sera, ecco le correnti orientarsi martedì 30 da Sud, con un generale rialzo delle temperature a tutte le quote. Abbiamo così Foppolo, in montagna, che passa in tre giorni dai -13 °C di domenica ai -5 °C di martedì, il fondovalle a Olmo che nello stesso periodo risale da -8 °C a -2 °C, e la periferia di Bergamo che dal gelo dei -4 °C è ritornata ad appena qualche decimo sotto lo zero. E la vera stranezza è che tutte queste novità, concentrate in nemmeno una settimana, si sono realizzate tutte in un campo di pressioni molto elevate, costantemente fra i 1020 ed i 1030 millibar. E’ merito del dinamismo dell’anticiclone invernale, che pur tenendo su di morale il barometro, ha mosso verso di noi aria di diversa origine e creato tutte queste sorprese, semplicemente scodinzolando qua e là sulle Alpi e sui Balcani. Ne sanno qualcosa i centri meteo ufficiali, che in queste situazioni vedono “impazzire” i loro modelli meteo di calcolo matematico, costretti a cambiare parere da un giorno all’altro, come niente fosse. In questa vivace ottica pare si vada a porre anche il tempo di San Silvestro e di Capodanno, con una incredibile “bassa pressione” di ben 1025 millibar, prevista mercoledì 31 in rientro dalla Francia, e che potrebbe causare nella prossima notte delle nevicate sul Nord Italia, ma torno a ripetere, col barometro di casa che segna “Gran Secco” con la sua lancetta. L’ultimo giorno dell’anno si consuma quindi con meno sole di martedì, la nuvolosità sarà piuttosto prevalente già dal mattino, e verso sera dovrebbe arrivare qualche precipitazione sparsa, a partire da Sud-Ovest. Non c’è più il gran bacino di freddo, sulla pianura padana, ma questa piccola “goccia fredda” che transita sul Nord Italia nella prossima notte, potrebbe portare un po’ di neve localmente anche a quote inferiori ai 500 m, e mista a pioggia forse anche in pianura. Questo peggioramento è però abbastanza veloce nell’andarsene, per cui già dalla mattinata di giovedì arriveranno ampie schiarite e il tempo proseguirà soleggiato sia venerdì che in parte anche sabato. (30/12/2008)
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