Capodanno fuori casa: calo del 2%
per poca neve e rischio terrorismo

Più di 4 milioni di italiani, 4,1 per la precisione, trascorreranno il Capodanno fuori casa con un calo del 2% rispetto allo scorso anno.

È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè dalla quale si evidenzia peraltro che resta in Italia l’81%. Nelle feste di fine anno più di due vacanzieri su tre (69 per cento) hanno scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti o amici mentre solo il 28 % ha scelto l’albergo, il 14% il bed and breakfast, il 6% le case in affitto e il 5% è andato in agriturismo che si avvantaggia della spinta a privilegiare destinazioni nazionali, ma lontane dalle grandi città, in montagna, in campagna o nei piccoli centri.

Il 42% dei vacanzieri - sottolinea la Coldiretti - ha mantenuto la spesa per vacanze stabile rispetto allo scorso anno mentre il 37% ha deciso di tagliarla e solo per l’11% è in aumento mentre il restante 10% preferisce non rispondere. Il risultato è che la spesa media è risultata di 431 euro, in calo del 6% rispetto allo scorso anno.

Un contenimento dovuto al fatto che - sottolinea la Coldiretti - si è affermata la tendenza a scegliere vacanze più brevi, più vicine a casa. Ma a condizionare i comportamenti sono state quest’anno soprattutto le preoccupazioni per il terrorismo e le condizioni climatiche anomale con la ridotta caduta di neve.

Poco più di 2 milioni di italiani ha rinunciato al viaggio a Roma per il Giubileo per paura degli attentati mentre - precisa la Coldiretti - 2,8 milioni hanno evitato di andare all’estero. In controtendenza - conclude la Coldiretti - sono state buone invece le presenze negli agriturismi delle campagne italiane scelti perché garantiscono pace e tranquillità con il contatto con la natura e a capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo.

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