Capi di abbigliamento falsificati: bergamasco arrestato con altre 4 persone. Più di 100 indagati

C’è anche un bergamasco tra le 14 persone colpite da ordinanza cautelare emesse dal gip di Trento, a conclusione di un’operazione che ha portato al sequestro di 250 mila capi di abbigliamento falsificati. Cinque persone sono finite in carcere - tra loro anche Marco Lorenzi, 36 anni, di Bergamo - una sesta è ricercata, ad altre 8 sono state notificate misure cautelari diverse.L’indagine, che ha permesso di smantellare una vasta organizzazione dedita all’ illecita produzione, importazione e commercializzazione di capi di abbigliamento, scarpe e accessori con marchi contraffatti, era partita due anni fa da alcuni sequestri effettuati nel 2003 in vari centri e località turistiche del Trentino. Grazie a intercettazioni telefoniche e rilevazioni satellitari gli investigatori della Guardia di Finanza (Nucleo di Polizia tributaria e Gruppo repressione frodi) sono riusciti a risalire ai vari livelli dell’ organizzazione, strutturata in maniera piramidale e in grado di coprire tutte le fasi dell’ attività, dalla produzione delle merci fino alla vendita al cliente finale. Oltre ai 250 mila capi di abbigliamento sono stati sequestrate 10 mila paia di scarpe e 30 mila borse, per un valore di 8,5 milioni di euro in diverse località italiane. In totale sono stati accertati 350 fatti criminosi e denunciate 104 persone, molte delle quali operatori del settore abbigliamento. Sono stati inoltre individuati i siti produttivi - maglifici, ricamifici, stamperie - in Italia (5) e all’ estero (3), oltre a 14 magazzini di stoccaggio. Durante alcune perquisizioni sono state poi rinvenute anche armi da collezione e alcuni testi antichi, tra cui manoscritti del 1400. L’ operazione, denominata «Little Horse», si è conclusa con l’ esecuzione delle ordinanze cautelari emesse dal gip nelle province di Trento, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona, Modena, Reggio Emilia, Napoli e Cagliari.

(12/01/2005)