«Cantiere stazione? Così non va»
Valesini: prenderemo provvedimenti

Una situazione ormai non più sostenibile». L’amministrazione comunale di Bergamo prende una netta posizione sulla questione del cantiere della stazione ferroviaria di Bergamo a pochi giorni dalla trasmissione del cronoprogramma dei lavori da parte della società Centostazioni.

«Una situazione ormai non più sostenibile». L’amministrazione comunale di Bergamo prende una netta posizione sulla questione del cantiere della stazione ferroviaria di Bergamo, a un mese circa dal sopralluogo svolto dal sindaco Gori e a pochi giorni dalla trasmissione del cronoprogramma dei lavori da parte della società Centostazioni.

«Siamo stanchi – esordisce Francesco Valesini, assessore alla Riqualificazione urbana del Comune di Bergamo – di vedere la nostra stazione trasformata in un cantiere che sembra non avere mai fine. Lo sono i cittadini bergamaschi, lo sono le migliaia di persone che la frequentano giornalmente, lo é anche l’amministrazione comunale. Siamo tutti quanti vittime di una situazione che non ha più scusanti e che da troppo tempo si protrae senza vedere conclusione. A questa condizione non ci vogliamo però rassegnare. Non lo abbiamo fatto fino ad ora e non lo faremo nemmeno nel prossimo futuro».

«Abbiamo messo in atto in questi due mesi tutto ciò che era in nostro potere fare. Abbiamo precisato date e tempi che ritenevamo fosse necessario rispettare per non creare possibili disagi in occasione dell’apertura delle scuole, organizzando verifiche periodiche in cantiere. Non soddisfatti delle risposte avute, abbiamo richiesto la presentazione di un cronoprogramma, che definisse con precisione le sequenze di lavoro e delineasse impegni più precisi – prosegue Valesini -. Oggi, dalla sua lettura e dalla constatazione giornaliera dei lavori, abbiamo dovuto prendere atto di ulteriori slittamenti dei tempi inizialmente previsti che porteranno a completare i lavori ben oltre la metà di settembre». La data del termine dei lavori nell’atrio risulta infatti slittata al 10 ottobre. Il montaggio dell’ascensore, si legge sul crono programma, sarà ultimato entro il 15 di settembre, mentre i lavori al sottopassaggio si concluderanno entro il 30 di agosto.

«Ci rendiamo perfettamente conto – dichiara Valesini – di essere di fronte a una cantiere non semplice, attraversato quotidianamente da migliaia di utenti, con tutto ciò che ne può conseguire nella gestione, già complessa, di un’opera pubblica. Tutto ciò non può più però essere considerato un’attenuante a un lavoro che sta andando ben oltre le peggiori previsioni».

Perplessità anche per quello che riguarda i lavori che Centostazioni effettuerà nel prossimo mese, a scuole aperte e a stazione a pieno regime. «Siamo seriamente preoccupati, - prosegue Valesini – viste anche le opere che riguarderanno la realizzazione di un volume vetrato all’ ingresso della Stazione, delle conseguenze che possano derivare da una non adeguata organizzazione e programmazione delle fasi dei lavori».

«Centostazioni – prosegue ancora Valesini – ha voluto rassicurare che, nonostante il prolungarsi dei cantiere, garantirà nei prossimi mesi la fruibilità e l’accessibilità della Stazione, lavorando anche in orari notturni per eseguire le lavorazioni più delicate e impattanti. Visto quanto finora successo, una comprensibile preoccupazione continua a permanere. Per cercare di ridurre al minimo i disagi che ne possono derivare, evitando di farci cogliere impreparati, stiamo predisponendo insieme ad ATB, augurandoci di non doverlo comunque attuare, un servizio di navette per l’inizio delle scuole, consentendo di alleggerire la pressione dei flussi pedonali nelle ore di punta».

«Visto la situazione alla quale siamo arrivati - conclude Valesini - siamo comunque determinati a perseguire ogni azione che ci sarà consentita. Se si dovessero accertare infatti, oltre al grave disagio, la sussistenza di situazioni che possono costituire condizioni di pericolo per la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, non esiteremo a prendere i necessari provvedimenti. Se necessario, anche con l’assunzione di opportune ordinanze, concordate con la Prefettura, volte a scongiurare gli eventuali pericoli».

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