Canonica, ruba le scarpe all'Ld
Investe la direttrice, ma le chiede scusa

Ha sottratto un paio di scarpe del valore di poco più di venti euro al supermercato Ld di Canonica d'Adda, e per cercare di farla franca non ha esitato a investire con la propria auto le due donne del personale che lo volevano fermare.

Ha sottratto un paio di scarpe del valore di poco più di venti euro al supermercato Ld di Canonica d'Adda, e per cercare di farla franca non ha esitato a investire con la propria auto le due donne del personale che lo volevano fermare.

Alla fine, identificato e rintracciato, M. C., 48 anni, di Canonica d'Adda, è stato arrestato dai carabinieri di Zingonia con l'accusa di rapina impropria.
Solo lievi contusioni, per fortuna, per le due donne, una delle quali tra l'altro è la direttrice del negozio.

L'episodio è avvenuto sabato pomeriggio e ieri mattina l'uomo, assistito dall'avvocato Michele Cesari, è stato processato per direttissima. L'arresto è stato convalidato con l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari e il processo rinviato al 23 novembre.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri l'uomo, sabato, è entrato nel supermercato e, credendo di non essere visto, ha nascosto sotto il giubbotto un paio di scarpe del valore di una ventina di euro. Una delle dipendenti, notando il rigonfiamento, ha avvertito la direttrice e insieme hanno seguito l'uomo fino alla sua auto: quando è salito hanno cercato di fermarlo ma lui, ingranando la retro, prima ha colpito l'auto posteggiata di una delle due donne, quindi, ripartendo, ha colpito la direttrice col cofano e ha trascinato per alcuni metri l'altra donna, aggrappata alla portiera. Fortunatamente le contusioni per entrambe sono state lievi e giudicate guaribili in cinque giorni.

L'uomo poco dopo è tornato sul posto, pur negando di essere il colpevole, forse per controllare le condizioni delle due donne, e proprio grazie a questo i militari lo hanno poi rintracciato. «Sono tornato indietro e mi sono scusato, dando anche il mio nome», ha spiegato lui ieri in udienza, ammettendo il furto.

Ieri l'arresto è stato convalidato con applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, quindi su richiesta della difesa il processo è stato rinviato al 23 novembre.

T. T.

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