Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 03 Aprile 2014
Cala il sipario sulle Province
«In carica fino a metà giugno»
Via libera della Camera al disegno di legge Delrio.Il testo è stato approvato con 260 sì, 158 no e 7 astenuti. Hanno votato contro Forza Italia M5S, Lega, Sel e Fratelli d’Italia. Ma la scadenza prevista al 7 aprile è stata spostata a metà giugno.
Cala il sipario sulle Province: la Camera ha dato il via libera al disegno di legge Delrio.Il testo è stato approvato a Montecitorio con 260 sì, 158 no e 7 astenuti. Hanno votato contro Forza Italia M5S, Lega, Sel e Fratelli d’Italia.
Unica, parziale, consolazione, l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno interpretativo «votato all’unanimità, con il quale la scadenza delle nostre funzioni inizialmente fissata per lunedì 7 aprile è spostata alla scadenza naturale del quinquennio» spiega il presidente del Consiglio della Provincia di Bergamo, Roberto Magri. Cinque anni «che vanno calcolati dalla proclamazione degli eletti, nel 2009: quindi resteremo in carica fino a metà giugno».
Con questo voto, in attesa della riforma del titolo V della Costituzione, si ridisegnano confini e competenze dell’amministrazione locale.Le Province diventano enti territoriali di area vasta, di secondo grado, e dal 2015 le Città’ metropolitane subentreranno alle province omonime (sindaco metropolitano sara’ il sindaco del Comune capoluogo). La Citta’ metropolitana disporrà’ di un Consiglio metropolitano eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali dei Comuni della citta’ metropolitana.
Il presidente della Provincia verrà eletto dai sindaci e dai consiglieri dei Comuni della Provincia e durerà in carica 4 anni. Il relativo consiglio, eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali dei Comuni della Provincia, sara’ composto dal presidente della Provincia e da un numero di consiglieri variabile tra le sedici e le dieci unita’ sulla base della popolazione. Le competenze provinciali vengono sostanzialmente trasferite a Regioni e Comuni. Presidenti e consiglieri provinciali non riceveranno alcun compenso extra rispetto a quello percepito in quanto primi cittadini dei rispettivi Comuni.
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