Tragico inizio d’anno sulle piste di sci di San Simone: un commerciante di 45 anni di Urgnano, Martino Magri, è morto sotto gli occhi del figlio finendo fuori pista e cadendo in una valletta. Dopo un volo di una decina di metri, l’uomo è finito in un piccolo torrente e ha battuto la faccia su una pietra scoperta. L’incidente è accaduto all’altezza del piazzale della «Baita del Camoscio»: le urla del figlio hanno richiamato gli uomini del soccorso piste. Ma per il 45enne purtroppo non c’era più nulla da fare.
Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento da parte dei carabinieri di Branzi. Tutto è avvenuto in pochi attimi intorno alle 11: Martino Magri ha attraversato tutto il piazzale, dove arriva una pista e parte una seggiovia, e ha superato un tratto di neve fresca; poi gli sci si sono impuntati e l’uomo è ruzzolato per una decina di metri fino al torrente.
Velocità eccessiva, un improvviso malore: sono due delle ipotesi fatte per spiegare l’incidente, avvenuto su una pista che il 45enne probabilmente conosceva bene. Il commerciante infatti aveva una casa di vacanza a Piazzatorre, dove era giunto pochi giorni fa con la famiglia per trascorrere il periodo di feste. Quello che è certo è che al momento della tragica caduta la visibilità non era delle migliori: una luce bianca abbagliante limitava la possibilità di percepire i dettagli. Ma anche le altre ipotesi non vengono escluse, ed è possibile che l’autorità giudiziaria disponga un’autopsia.
Sul piazzale della baita è giunto anche l’elisoccorso del 118: ma i medici non hanno potuto che constatare la morte del commerciante. La salma è stata composta nel cimitero di Valleve.
(01/01/2006)
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