Caccia, la Regione vara nuove regole
Triplicati quantitativi cacciabili

Via libera dal Consiglio regionale lombardo al provvedimento che disciplina le regole per l’esercizio dell’attività venatoria lombarda per la stagione 2008-2009. Rispetto allo scorso anno, viene triplicato il numero di esemplari cacciabili per le specie peppole e fringuelli, raddoppiato per la specie storno: in Lombardia inoltre potranno praticare l’attività venatoria anche cacciatori non necessariamente residenti sul territorio regionale.Sul provvedimento si è riaccesa la polemica tra maggioranza i contrari, Verdi e Rifondazione in testa. Da un lato, chi osserva, come Carlo Saffioti (FI-Pdl), presidente della Commissione Attività produttive e relatore della legge, che i numeri quest’anno rendono finalmente giustizia alle più nobili e antiche tradizioni venatorie lombarde. Con il voto di oggi tuteliamo la categoria dei cacciatori troppo spesso ghettizzata, nonostante contribuisca in misura notevole con le tasse versate agli interventi di tutela dell’ambiente. Colgo l’occasione – ha concluso Saffioti - per rinnovare l’appello al ministro Prestigiacomo affinché cancelli il decreto Pecoraro Scanio, che pone limitazioni assurde nelle Zps.Forti critiche sono state invece espresse da Carlo Monguzzi (Verdi) che ha lamentato sia semplicemente bizzarro sostenere di voler tutelare la fauna sparandole addosso. La legge approvata autorizza per le peppole un prelievo massimo pari a 123mila e 895 esemplari e per i fringuelli pari a 711.009 capi, effettuabile esclusivamente da parte dei cacciatori autorizzati e in possesso della scheda di monitoraggio. Ciascun cacciatore potrà prelevare un numero massimo di 20 capi al giorno e 100 nell`arco dell`intera stagione per la specie fringuello, 5 capi al giorno e massimo 25 stagionali per la specie peppola. Per gli esemplari appartenenti alla specie storno, è stato autorizzato un prelievo massimo di 249mila e 639 esemplari; di questa specie, sarà possibile cacciare 20 capi al giorno e in ogni caso non più di 100 nell’intero arco stagionale. Storni e fringuelli saranno cacciabili dalla terza domenica di settembre al 31 dicembre, le peppole invece, a seguito di un emendamento introdotto dalla Giunta regionale, saranno cacciabili dal 1 ottobre al 31 dicembre.Il Consiglio ha approvato a maggioranza anche un altro provvedimento che consente l’utilizzo di richiami vivi della stessa specie, purchè provenienti da allevamenti in cattività o precedentemente catturati e inanellati dalle Province, e dalle stesse distribuite ai cacciatori. Complessivamente potranno essere utilizzabili a tale scopo 1.500 esemplari di allodola, 11.207 di cesena, 3.369 di merlo, 20.348 di bottaccio e 10.394 di sassello, per un numero complessivo di richiami pari in Lombardia a 46mila e 818. La parte del leone spetta alla provincia di Brescia con 20mila esemplari complessivi, seguita da Bergamo con 18.100 capi e da Lecco-Sondrio con 5.073.(22/07/2008)

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