Caccia, la Provincia salva 200 capanni

Via libera in Provincia alla variante al Piano faunistico venatorio, con i cacciatori che plaudono al ritorno dei capanni. Il Piano prevede infatti la ridefinizione di una trentina tra oasi di protezione e zone di ripopolamento e cattura, con il recupero di oltre 200 dei 225 appostamenti fissi che il vigente piano regolatore della caccia aveva abolito e che sono stati reintrodotti grazie alla legge regionale dell’agosto 2006, la quale ha consentito di rimettere mano all’organizzazione del territorio.

L’assessore alla Caccia Luigi Pisoni fa notare che tra i punti di forza del Piano ci sono le 16 zone di tutela sulle rotte di migrazione dell’avifauna e le 4 zone permanenti per l’allevamento e l’addestramento dei cani da caccia, oltre al riconoscimento del territorio agrosilvopastorale che supera il 20%.

La variante «salvacapanni» è stata approvata all’unanimità dal Consiglio provinciale, con un solo voto contrario, quello del consigliere di Rifondazione Vittorio Armanni. Ora il pensiero dei consiglieri va alle Zone a protezione speciale (Zps), che rischiano di limitare l’attività venatoria.

(29/03/2007)

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