Caccia al via dal 17 settembre

La stagione della caccia si prepara per il via: per tutti la data è fissata per domenica 17 settembre. Entreranno in funzione gli impianti di cattura da appostamento fisso in coincidenza con l’avvio della stagione venatoria. La legge regionale ha autorizzato la provincia di Bergamo 22 roccoli con reti verticali e un impianto a reti orizzontali: l’obiettivo è di catturare 6400 tordi bottacci (2000 in meno rispetto al 2005), 4500 sasselli, 600 merli, 450 allodole e 3500 cesene (2000 in più dell’anno scorso), da fornire gratuitamente ai cacciatori da appostamento fisso.Sono 3.500 i titolari di autorizzazione per la caccia da appostamento, mentre per i roccoli si sono presentati solo 20 cacciatori: restano quindi a disposizione due autorizzazioni. Le strutture sul territorio bergamasco sono 320, ma le mutate condizioni socio-ambientali e in parte anche il crescente carico burocratico hanno segnato l’abbandono di 300 di questi roccoli. In molti casi si tratta di capolavori sia dal punto di vista architettonico sia da quello ambientale, con una straordinaria cura nella disposizione degli alberi. I costiIl capannista, per affrontare l’imminente stagione venatoria, deve prima sobbarcarsi la spesa di 173 euro di concessioni governative; a questi vanno aggiunti 64 euro di concessioni regionali, 100 euro di quota associativa al Comprensorio alpino o all’ATC (ambito territoriale caccia). Poi c’è il costo dell’assicurazione obbligatoria che è di ulteriori 100 euro e, infine, una soprattassa regionale di ulteriori 55 euro. Complessivamente spenderà 492 euro. Poi però bisogna considerare il valore medio di una batteria di 40 uccelli da richiamo, circa 2 mila euro e oltre. Per il mantenimento annuo di questa batteria (mangimi e farmaci) servono altri 350 euro. Per le cartucce, circa 350-400 euro; per abbigliamento e trasferimento sono altri 400 euro. Insomma, complessivamente, ogni cacciatore dovrà sborsare più di 3 mila euro.(23/08/2006)

© RIPRODUZIONE RISERVATA