Burocrazia a passo di lumaca
E le opere si inceppano: ecco dove sono

Scuole, parcheggi, beni storici da valorizzare, aree abbandonate, hotel: c’è veramente di tutto nell’elenco sterminato di opere importanti per la Bergamasca cadute vittima della burocrazia, delle lungaggini e di impedimenti vari.

Qualche esempio? I lavori per la realizzazione dei nuovi parcheggi dell’aeroporto di Orio sono partiti il 10 luglio: in poco più quattro mesi e mezzo la prima fase dell’opera è stata ultimata, ma le prime mosse riguardo ai nuovi parcheggi iniziarono nel lontano 2007: ben sette anni fa. La nuova stazione di Bergamo è ormai quasi completata. Il restyling ha richiesto tempi più lunghi del previsto: due anni e mezzo. Ma il progetto risale addirittura al 2006.

Da anni si parla anche del sogno della Montelungo e della sua rinascita. I progetti di riqualificazione e le idee sul futuro della storica caserma della città sono stati innumerevoli: dall’ipotesi-Gamec (poi tramontata) alla creazione di un polo museale della musica e della cultura, dal «passante verde» in collegamento con il parco Suardi al museo dell’Energia. Tutto rimasto sulla carta. Il sindaco Gori ha però indicato l’operazione-Montelungo come una delle priorità dell’amministrazione per il 2015.

Ma il record è quello del Centro servizi delle Finanze, mai utilizzato e abbandonato da vent’anni al confine con Azzano San Paolo. È il simbolo delle storture della burocrazia. È tutt’ora senza destinazione.

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