La giunta della Regione Lombardia ha approvato la settima edizione del buono scuola. Le domande per accedervi potranno essere presentate dal 26 aprile al 31 maggio 2007. Il provvedimento, per il quale il Pirellone ha stanziato oltre 40 milioni di euro, è destinato alle famiglie degli studenti che frequentano scuole elementari, medie e superiori statali e non statali che hanno sede in Lombardia o nelle regioni confinanti e frequentate da studenti lombardi pendolari.
Sono interessate anche le famiglie degli studenti che frequentano scuole statali, dove viene chiesta una partecipazione alle spese di accesso che superi i 208 euro annuali.
“Anche quest’anno abbiamo risposto alle aspettative delle numerose famiglie lombarde che, a partire dalla fine di aprile, potranno compilare le domande per ottenere il rimborso per l’anno scolastico in corso”, ha spiegato Marcello Raimondi, consigliere regionale di Forza Italia e relatore della prima edizione del Buono Scuola.
“In sei anni – aggiunge Raimondi –sono stati erogati più di 300 mila buoni: un grande successo che contribuisce a garantire concretamente la libertà di scelta educativa delle famiglie”.
Lo scorso anno scolastico ben 8.001 alunni bergamaschi ne hanno beneficiato, su un totale di 53.514 buoni distribuiti in tutta la Lombardia. Bergamo, subito dopo Milano, è la provincia lombarda che ogni anno presenta il maggior numero di domande.
Le cifre dei contributi e i criteri di assegnazione restano invariati per il 2006-2007, con una percentuale di rimborso ammissibile per ogni figlio pari al 25% delle spese. Riconfermata anche la misurazione del reddito: non in base alla cifra assoluta ma secondo parametri che tengono conto di diverse variabili, tra cui il numero di genitori che lavorano, la presenza di figli disabili, le spese sanitarie sostenute dal nucleo familiare, facendo riferimento all’indicatore della situazione reddituale (il codice Isee). Anche quest’anno infine vengono sostenute le famiglie a basso reddito, con la possibilità di assegnazione di un rimborso pari al 50% delle spese sostenute.
Le spese ammesse al rimborso sono quelle sostenute per le tasse, per le rette e per i contributi volontari d’iscrizione, frequenza e funzionamento versati alla scuola, così come le spese direttamente a carico delle famiglie per il personale insegnante impegnato in attività didattica di sostegno per alunni portatori di handicap.
(19/04/2007)
© RIPRODUZIONE RISERVATA