Buone notizie per i diabetici si può prevenire il danno renale

Buone notizie da uno studio dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e del Centro di ricerche cliniche per le malattie rare «Aldo e Cele Daccò»: per circa la metà dei pazienti ipertesi e con diabete di tipo 2 o dell’età matura, oggi è possibile prevenire il danno renale, anticamera della dialisi. Una normale cura antipertensiva si è infatti dimostrata in grado di controllare, in un malato su due, l’insorgenza della microalbuminuria, cioé il primo segnale di rischio per la nefropatia che è la più grave tra le varie complicanze del diabete. Lo studio «Benedict» è stato condotto su 1.204 pazienti e i risultati sono pubblicati sul numero di novembre del New England Journal of Medicine. «L’obiettivo principale dello studio - ha spiegato il prof. Giuseppe Remuzzi, direttore del Mario Negri di Bergamo - era appunto quello di valutare la possibilità di prevenire o ritardare la comparsa della nefropatia diabetica in pazienti ipertesi affetti da diabete mellito non insulino-dipendente e senza alcun segno di danno renale, utilizzando in combinazione fissa (1 sola pillola al giorno) un inibitore dell’enzima di conversione (trandolapril) e un calcioantagonista (verapamil), molecole standard nella cura dell’ipertensione arteriosa». Precedenti ricerche avevano già evidenziato l’efficacia delle due categorie di farmaci nel proteggere il rene dai danni causati dal diabete e avevano anche segnalato come che questi ipertensivi fossero in grado di dare risultati ancora migliori se impiegati precocemente.

Il diabete di tipo 2, o dell’età matura, è generalmente non insulino-dipendente, si manifesta di solito dopo i 60 anni e nelle persone in sovrappeso. In Italia, i pazienti diabetici noti sono attualmente oltre 1.500.000, ma le proiezioni indicano che nel 2025 questa cifra salirà a 3.300.000. La vera spada di Damocle del diabetico è che la sua patologia possa degenerare nelle complicanze con conseguenze per occhi, reni, sistema nervoso e cardiovascolare. Tra queste, la nefropatia diabetica é sicuramente la più grave: insorge generalmente dopo circa 10 anni di diabete e colpisce il 30% dei malati.

(04/11/2004)

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