Bruni giura a PalaFrizzoni, Brembilla presidente del Consiglio

Bruni giura a PalaFrizzoni,Brembilla presidente del ConsiglioEletto come presidente del Consiglio Marco Brembilla della Margherita mentre Gianfranco Ceci di Forza Italia è stato nominato vicepresidente

Ha debuttato questa sera dalle 18 il Consiglio comunale di Bergamo uscito dalle urne del 13 e 27 giugno. Le elezioni cittadine hanno infatti portato alla carica di sindaco Roberto Bruni, del centrosinistra. In apertura di seduta il primo cittadino ha pronunciato la formula del giuramento. Nella serata Marco Brembilla della Margherita è stato eletto presidente del Consiglio.Giuseppe Anghileri dell’Aratro - e a un certo punto anche Roberto Bertoli dei Verdi - era tentato di proporre un nome alternativo a quello di Marco Brembilla che alla fine ha invece riscosso un lampante successo venendo eletto con la maggioranza qualificata al primo scrutinio, ottenendo cioè anche i voti della minoranza. Alla minoranza è stata assegnata la vicepresidenza: tocca a Gianfranco Ceci di Forza Italia. Forza Italia, già, l’ex partito di maggioranza che ha raccolto la pesante, pesantissima critica di Luciana Frosio Roncalli, candidata leghista alla carica di primo cittadino: «Vorrei capire cosa faranno gli azzurri i cui consiglieri stanno traslocando in Provincia perché lì il piatto è più appetitoso, segnale di un chiaro disinteresse per il Comune e per quei candidati consiglieri mandati allo sbaraglio, non tutti consapevoli che il partito aveva già deciso da tempo di puntare sulla sconfitta di Veneziani». Luciana Frosio Roncalli che, nell’annunciare al primo cittadino «rispetto e lealtà se davvero farà il sindaco di tutti», ha preso fortemente le distanze dalla scelta del vicesindaco, Giovanni Sanga (Margherita): «Forse Bergamo oggi vanta un primato: quello di avere un vicesindaco che non era candidato in nessuna lista, che non ha raccolto nessun consenso e che per di più non abita e nemmeno lavora in città. Ricordo che alcuni esponenti della sinistra avevano criticato duramente un assessore della ex Giunta per il solo fatto di non risiedere a Bergamo. Che senso ha - incalza Frosio Roncalli - avere un vicesindaco preso a prestito dalla segreteria di un partito che tra l’altro ha dimezzato i suoi voti in città?».

Insomma, bacchettate per tutti, An compresa che prende la parola con Franco Tentorio il quale cerca di capire e spiegare le motivazioni della sconfitta e dà alcuni suggerimenti all’esecutivo che si va a insediare. Con molto meno fair-play l’azzurro Gianfranco Baraldi, che nella Giunta Veneziani si è occupato di sport, attacca l’impostazione del programma sportivo su cui il centrosinistra ha giocato la sua campagna elettorale. Intanto, mentre il sindaco annuncia che modificherà la prospettiva della sala del Consiglio «perché il pubblico deve entrare dalla porta principale e da lì seguire i lavori dell’assemblea», si succedono gli interventi dei rappresentanti della maggioranza: qualche velata (a volte non troppo) critica ad alcune scelte e più d’una sollecitazione a mostrare con orgoglio la bandiera della pace (Vanni Maggioni, Lista Bruni, e Maurizio Morgano, Prc), tanti spunti, stimoli e inviti a puntare l’attenzione sui servizi alla persona, soprattutto sulle fasce deboli che ormai stanno ampliandosi a vista d’occhio.

(20/07/2004)

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