Brescia ha intitolato oggi il centro di salute internazionale e medicina transculturale a Hina Salem, la giovane pachistana uccisa dai parenti esattamente un anno fa a Sarezzo solo perché aveva deciso di vivere all’occidentale. Alla cerimonia anche la vicepresidente della Regione, Viviana Beccalossi, che aveva sostenuto l’idea, chiedendo che Hina non fosse dimenticata«Con la cerimonia di oggi - ha detto - raggiungiamo un traguardo che ritenevamo indispensabile, e cioè che la voce di Hina potesse continuare a farsi sentire. La sua storia resterà indelebile, una vicenda tristissima alla quale tutti hanno rivolto la massima attenzione con quella riservatezza e quello spirito critico che ha sempre contraddistinto la nostra gente». Nel 2006 il centro di medicina internazionale, ora intitolato a Hina, aveva erogato circa 9.750 visite, mentre nei primi sei mesi del 2007 ne sono già state effettuate quasi 6.000. L’obiettivo ora è che anche attraverso le cure gli immigrati possano essere aiutati con informazioni certe e puntuali a regolarizzare la loro permanenza in Italia. (10/07/2008)
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