Come aveva annunciato, la Giunta regionale della Lombardia ha approvato il progetto preliminare per la costruzione della Brebemi, l’autostrada direttissima tra Brescia e Milano a cui si è opposta di recente proprio l’amministrazione provinciale milanese. Ad annunciare l’approvazione del progetto preliminare è stato il presidente della Regione, Roberto Formigoni, nella conferenza stampa del dopo Giunta. «Abbiamo verificato - ha osservato il governatore - che le obiezioni portate erano del tutto infondate e il nostro progetto aveva risposto in anticipo alle questioni sollevate». La delibera della Regione fornisce al concessionario, che dovrà costruire l’autostrada Brebemi, alcune prescrizioni come il raddoppio delle corsie sulle strade provinciali Cassanese e Rivoltana per tutto il tratto (dall’innesto dell’autostrada a Milano) e la realizzazione della variante di Liscate proposta dalla provincia di Milano. «Su 49 km di autostrada - ha detto Formigoni - ne saranno riqualificati 52 di viabilità normale».
Il progetto definitivo - che il concessionario dovrà presentare entro fine anno - dovrà poi essere approvato dal CIPE (la Brebemi è stata inserita nella Legge Obiettivo). In quella sede la Regione Lombardia non darà il via libera se il progetto non conterrà le prescrizioni regionali.
La nuova arteria prevede un collegamento autostradale a pagamento che inizia con il raccordo autostradale di Ospitaletto-Montichiari (la futura tangenziale est esterna di Brescia) e termina in provincia di Milano, all’altezza di Melzo. Il percorso si snoda su circa 50 chilometri, 16 dei quali in trincea e 1,2 in galleria. La nuova autostrada, la prima in Italia realizzata in project financing, cioè totalmente autofinanziata, sarà dotata di due corsie per senso di marcia più la corsia d’emergenza, due barriere di testa (a Castrezzato in provincia di Brescia e a Cassano d’Adda, nel milanese) e di sette caselli completamente automatizzati (Chiari, Antegnate-Calcio, Romano di Lombardia, Bariano, Caravaggio, Treviglio e Cassano d’Adda).
Al tracciato principale si aggiungono poi le opere di viabilità ordinaria per circa 50 km complessivi, di cui quasi la metà (24 km e 400 metri circa) di nuove varianti. L’obiettivo è infatti quello di ridurre il traffico di attraversamento dei centri abitati e risolvere situazioni oggi già critiche come il congestionamento dell’autostrada A4. La Brebemi, secondo le analisi dei flussi di traffico, dovrebbe infatti essere attraversata da 55 mila veicoli al giorno, 10 mila dei quali drenati dalla A4. Ma la Brebemi sarà anche l’autostrada con la più grande piantuamazione degli ultimi 50 anni nelle aree «intracluse» e questo per il pieno rispetto ambientale.
(05/08/2004)
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