«Brebemi, a giugno via ai cantieri»

«Brebemi, a giugno via ai cantieri»In settimana la firma di Tremonti. La nuova autostrada Brescia-Bergamo-Milano pronta a fine 2006

Finalmente si parte. Entro giugno sarà posata la prima pietra della nuova autostrada direttissima Brescia-Bergamo-Milano, o Brebemi che dir si voglia. L’annuncio arriva da Francesco Bettoni, presidente di Autostrade Lombarde - società che controlla Brebemi - e della Camera di Commercio di Brescia.

«In settimana è attesa la firma del decreto interministeriale da parte di Giulio Tremonti, ministro delle Finanze. È l’ultimo passaggio, visto che il titolare delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, ha già firmato». Il documento recepisce la convenzione tra Brebemi e Anas, siglata il 24 luglio 2003 e che per questi otto mesi è rimasto in bilico in attesa del via libera. Quello delle Infrastrutture è arrivato abbastanza velocemente, mentre i tecnici delle Finanze hanno fatto un po’ le pulci al documento.

Una situazione già vista nel caso del piano tariffario di Autostrade per l’Italia, quello che in cambio di un aumento dei pedaggi del 2,26 per cento prevede investimenti infrastrutturali, come la quarta corsia dell’A4 da Bergamo a Milano. E considerato che Autostrade per l’Italia controlla Autostrade Lombarde, non è escluso che a Roma si sia giocata un’unica partita e che la Brebemi abbia anche pagato problemi altrui.

Ma tant’è, ora la partita pare chiusa: «Dopo la firma di Tremonti il documento passerà alla Corte dei Conti che dovrà registrarlo. Da quel momento finisce l’iter burocratico e partono i cantieri: se rispetteranno i tempi, tra fine maggio e inizio giugno poseremo la prima pietra», spiega Bettoni. Ed è da quel momento che scatteranno i 31 mesi previsti per la realizzazione dell’autostrada. Il fattore tempo era uno dei cinque parametri dell’offerta di Brebemi, che nella gara di un anno fa aveva avuto la meglio nei confronti degli americani della Bechtel e della cordata italo spagnola Astaldi-Vianini-Dragados.

Nel dettaglio: 31 mesi per realizzare l’opera, tariffe inferiori al 4 per cento rispetto ai parametri di gara, una durata della concessione di 19 anni e 6 mesi, un canone di concessione a favore dello Stato pari all’1 per cento e uno di subconcessione nei confronti di Anas del 40 per cento dei diritti sulle aree di servizio.

Ecco, gli investimenti: la costruzione dell’asse tra le province di Brescia, Bergamo e Milano costerà intorno agli 800 milioni di euro. In tutto 50 chilometri da Castrezzato (nel Bresciano) a Melzo, alle porte di Milano: anche se la Regione intende chiedere una modifica per innestare l’autostrada all’altezza di Truccazzano, sulla futura Tangenziale est esterna.

Oltre metà dell’autostrada corre nella provincia di Bergamo, attraversando la Bassa e 9 comuni: Calcio, Antegnate, Covo, Fara Olivana con Sola, Fornovo San Giovanni, Bariano, Calvenzano, Treviglio e Casirate d’Adda. I 50 chilometri del tracciato sono così suddivisi: 27 in rilevato, 17 in trincea, 4 in viadotto e 1,3 in galleria. Da Travagliato a Caravaggio sono previste due carreggiate a doppia corsia più quella d’emergenza, con un ampio spartitraffico destinato ad ampliamenti futuri. Da Caravaggio all’innesto sulla Tangenziale est esterna le corsie diventano tre, in previsione di flussi di traffico più intensi. Il tracciato corre in affiancamento all’Alta capacità ferroviaria nel tratto Milano-Brescia.

(04/04/2004)

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