Botti: obblighi e divieti nei Comuni della Bergamasca

Stop ai botti selvaggi. Stop alle rivendite abusive, alle bancarelle improvvisate e non autorizzate che vendono materiale pirotecnico per rendere più luminosa e anche più assordante e pericolosa la fine del 2007. In alcuni Comuni della Bergamasca il giro di vite contro gli abusivi è già iniziato. E mentre in tutta Italia già si contano i primi sequestri di tonnellate di botti fuorilegge, in Bergamasca sono già scattati i primi divieti per tentare di dare una regolata a coloro che proprio non riescono a fare a meno della più rumorosa delle tradizioni di San Silvestro e Capodanno.Ad Albano, San Paolo d’Argon, Gorlago, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Torre de’ Roveri e Brusaporto è già in vigore un’ordinanza che regolamenta la vendita dei botti - solo negli esercizi abilitati - e pone una serie di divieti. In particolare, secondo l’ordinanza, non sarà possibile esplodere i botti in locali al chiuso o in prossimità degli stessi dove si svolgono pubbliche manifestazioni, nelle vicinanze di luoghi di cura, di comunità varie, di asili, di ricoveri di animali.L’ordinanza dei sette Comuni prevede inoltre una serie di raccomandazioni affinché il pubblico si rivolga solo a rivenditori autorizzati; non si avvicini a botti non esplosi; assicuri la vigilanza sui minori. Le sanzioni per i trasgressori vanno dai 40 ai 240 euro. La Polizia locale e Intercomunale dei Colli vigilerà sull’osservanza dell’ordinanza.

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