Cronaca / Hinterland
Mercoledì 19 Marzo 2014
Botta e risposta in Regione
Habilita di Zingonia nel mirino
Il consigliere Dario Violi (M5Stelle) ha chiesto in Commissione Sanità alcuni chiarimenti all’assessore alla Salute Mario Mantovani in merito all’accordo siglato tra l’azienda ospedaliera Bolognini di Seriate e Habilita Zingonia.
In relazione alla sperimentazione gestionale del centro di riabilitazione polifunzionale multizonale dell’ospedale Faccanoni di Sarnico, e degli accordi intercorsi nel merito con la Fondazione Centro Italiano Studi e Ricerche per la prevenzione della Patologia da Lavoro e Sport di Milano e con la società Casa di Cura Habilita di Zingonia, il consigliere Dario Violi (M5Stelle) ha chiesto stamattina, mercoledì 19 marzo, in Commissione Sanità alcuni chiarimenti all’assessore alla Salute Mario Mantovani.
Nello specifico Violi ha chiesto se «l’Azienda Ospedaliera Bolognini di Seriate ha dovuto sostenere dei costi a causa della gestione da parte della Fondazione e quali fossero i vincoli contrattuali sottoscritti con la Casa di cura Habilita per quanto riguarda utili e perdite di gestione relative alla struttura ospedaliera di Sarnico».
Mantovani ha chiarito come, secondo quanto specificato dal Collegio Sindacale dell’Azienda ospedaliera, «secondo la norma della convenzione (art.5) era previsto che, alla cessazione della sperimentazione, tutti gli investimenti andassero alla azienda ospedaliera senza indennizzo».
Secondo quanto riferito dall’assessore Mantovani, la Fondazione però si è fatta carico di importanti investimenti per l’ampliamento, la ristrutturazione e la messa a norma dell’immobile, e per il riordino degli 84 posti letto in dotazione del Faccanoni e l’attivazione di 26 nuovi posti letto. «Un tale nuovo investimento - ha aggiunto l’assessore regionale alla Salute - ha inevitabilmente prodotto dei costi (elencati nella relazione della Fondazione del 13/06/2007) il cui ammortamento comportava un prolungamento della sperimentazione (con relativo uso della struttura) decennale, non concesso da Regione Lombardia. La Fondazione aveva pertanto il diritto al rimborso delle quote di investimento non ammortizzate».
Infine, secondo quanto relazionato dall’assessore Mantovani, l’Azienda Ospedaliera non ha sostenuto costi a causa della gestione dell’Ospedale Faccanoni di Sarnico da parte della Fondazione Centro Italiano Studi e Ricerche.
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