Bossetti, una notte fuori dal carcere
Operato per l’ernia al Papa Giovanni

Massimo Bossetti, il presunto assassino di Yara Gambirasio, ha trascorso una notte fuori dal carcere. Nel massimo segreto, lo scorso 1° giugno alle 7 del mattino il muratore di Mapello è stato trasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per essere sottoposto a un intervento chirurgico per un’ernia inguinale.

L’ ha rivelato venerdì sera 12 giugno l’inviato della trasmissione di Canale 5 «Segreti e delitti». Il giorno dopo Bossetti è tornato in carcere. Quella mattina la sua presenza in ospedale non è passata inosservata. L’uomo è stato visto in manette nei corridoi dell’ospedale, scortato da due agenti di polizia penitenziaria. Durante il tragitto verso l’uscita dell’ospedale alcuni pazienti avrebbero avuto modo di fotografare il detenuto. La moglie, che aveva chiesto in precedenza di assistere il marito durante il ricovero, e gli avvocati di Bossetti hanno avuto notizia della breve degenza solo dopo il rientro di Bossetti in carcere.

E venerdì Marita Comi, la moglie di Bossetti, è tornata in televisione a meno di un mese dall’inizio del processo al marito, intervistata da Gianluigi Nuzzi, conduttore di «Segreti e delitti». «Sono convinta che Massimo non ha fatto nulla e sono qui per difendere prima mio marito e poi il padre dei miei figli», ha detto la donna. «Gli starò vicino per tutta la vita. Avevo paura che Massimo si suicidasse durante i primi mesi di isolamento in carcere. Era molto provato. Anche ora lo è, ma è un po’ più forte e vuole dimostrare la sua innocenza».

Sul processo che inizierà il 3 luglio: «Temo che non esca la verità - ha dichiarato Marita Comi -. Andrò a tutte le udienze per stargli vicino».

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