Bossetti, i dubbi della moglie Marita:
«Cosa ci facevi davanti alla palestra?»

«Dimmi cosa ci facevi davanti alla palestra di Yara il giorno in cui è scomparsa». Sarebbe questa la domanda di Marita Comi al marito Massimo Bossetti. Con questa risposta: «Non lo so, temo di non riuscire a spiegarlo». Le due frasi sarebbero state recuperate da un’intercettazione ambientale nel carcere di Bergamo.

Il contenuto delle intercettazioni, pubblicato dal settimanale Giallo, aggiungerebbe un nuovo elemento contro Bossetti e rende pubblici, per la prima volta dal momento dell’arresto, i dubbi della moglie nei suoi confronti. Non solo il muratore dice di non essere in grado di spiegare la presenza del suo furgone nei pressi della palestra di Brembate, ma spiega di essere preoccupato per non poter fornire un alibi.

«Sono davvero molto preoccupato e non ho alcun alibi che possa giustificare la mia presenza nei pressi della palestra nelle ore precedenti alla sua scomparsa» avrebbe detto Bossetti.

Intanto, ai microfoni di Matrix, il legale del carpentiere di Mapello, Claudio Salvagni, ribadisce l’innocenza del suo assistito: «Bossetti ha sempre detto che non confesserà mai questo delitto perché non l’ha commesso e andrà avanti fino in fondo, finché ne avrà le forze, per dimostrare la sua innocenza, perché vuole che i suoi figli portino il suo cognome con orgoglio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA