Bossetti, 20 fatture sotto analisi
Chiesto il dissequestro della casa

Sono una ventina le fatture sequestrate dagli inquirenti nelle ditte da cui Massimo Bossetti si riforniva di materiale edile da utilizzare nei suoi cantieri. Nel frattempo i suoi difensori hanno presentato in procura un’istanza di dissequestro relativa alla sua abitazione.

Sono una ventina le fatture sequestrate dagli inquirenti nelle ditte da cui Massimo Bossetti si riforniva di materiale edile da utilizzare nei suoi cantieri. Ora su questi documenti contabili gli inquirenti hanno puntato l’attenzione, non solo per analizzare punto per punto che cosa l’artigiano di Mapello avesse acquistato, ma più in particolare facendo attenzione alle date in cui lo ha fatto. Si tratta di verifiche importanti ai fini dell’inchiesta, perchè i dati (o meglio, le date) di quelle fatture devono essere incrociati con i tabulati telefonici di Massimo Bossetti e in particolare con i dati relativi alle celle della telefonia mobile agganciate dal suo telefonino in quei giorni.

Nel frattempo i difensori di Bossetti, Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni, hanno presentato in procura un’istanza di dissequestro relativa all’abitazione della famiglia dell’artigiano di Mapello, situata in via Piana di Sopra 5.

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