Borseggiatori nei parcheggi
Nuovi trucchi per rubare

Anche a calibrare ogni gesto, ogni comportamento mantenendosi sempre sul«chi va là», non si può mai stare tranquilli perché i malviventi sono sempre in agguato.

Anche a calibrare ogni gesto, ogni comportamento mantenendosi sempre sul«chi va là», non si può mai stare tranquilli perché i malviventi sono sempre in agguato. Quanto successo mercoledì mattina nel parcheggio dell’Esselunga di Stezzano, all’interno del centro commerciale «Le Due Torri», ne è la conferma.

Vittima questa volta una donna di 65 anni di Dalmine (che preferisce mantenere l’anonimato).«Sono entrata all’Esselunga intorno alle 10.30 e, dopo circa un’ora di spesa, sono uscita per caricare i sacchetti sull’automobile che avevo parcheggiato nel parcheggio esterno – racconta – . Conscia dei pericoli che si corrono al giorno d’oggi presto sempre grande attenzione a queste situazioni: sono autonoma, indipendente e fortunatamente mi muovo ancora bene, ma so di essere in una fascia d’età bersagliata dai malviventi per cui cerco di premunirmi. Per questo mi sono avvicinata all’automobile spingendo il carrello con la mia spesa che ho sistemato nel baule tenendo sempre sulla spalla la mia borsa con dentro il portafoglio. Dopo aver svuotato il carrello, ho chiuso il bagagliaio e la macchina e ho riportato il carrello nel deposito. Sono tornata alla mia macchina, l’ho aperta, mi sono seduta al volante e ho subito bloccato le porte. Poco dopo aver appoggiato la borsetta sul sedile del passeggero ho sentito un rumore metallico contro la carrozzeria della macchina e la prima cosa che ho pensato è che mi fossero cadute delle chiavi o delle monete. Così ho riaperto la mia portiera sbloccando le porte e, senza scendere dall’auto, ho controllato cosa mi fosse caduto. Ma in quel momento due delinquenti mi hanno aperto la portiera del passeggero, hanno afferrato la borsa e sono scappati».

E la donna rimarca il suo rammarico: «Purtroppo nessuno ha visto nulla, né la vigilanza né i clienti; mi sono rivolta alla direzione dell’Esselunga ma non hanno potuto far altro che rispondermi “capita”. Nel portafoglio avevo non più di 100 euro ma tenevo tutti i documenti e scoccia essere vittime di questi episodi». Preoccupa non poco che i parcheggi, sia scoperti sia interrati, dei centri commerciali, siano diventati «terreni di caccia» per i malviventi. Intanto, i vertici di Esselunga commentano: «Esselunga svolge continuamente attività di prevenzione autonoma nei propri negozi. Come avviene nella gestione della grande maggioranza di parcheggi in importanti strutture, non è presente un servizio di custodia delle autovetture e degli oggetti personali dei clienti, come evidenziato dai cartelli posti all’ingresso degli spazi sotterranei e adiacenti al supermercato. Tuttavia i nostri negozi dispongono di un servizio di vigilanza privato avente fine deterrente: gli operatori svolgono attività di presidio mobile dei parcheggi».

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