Cronaca / Bergamo Città
Martedì 25 Febbraio 2014
Borgo S. Leonardo rompe il silenzio
«Polemiche sterili, sorridiamo»
«In questi mesi abbiamo letto le molte righe dedicate al murales del Borgo San Leonardo. L’associazione per il Borgo San Leonardo ha molto riflettuto sull’argomento e non ha, finora, diffuso nessuna risposta alle tante accuse o segnalazioni». Ora risponde.
In questi mesi abbiamo letto le molte righe dedicate al murales del Borgo San Leonardo. L’associazione per il Borgo San Leonardo ha molto riflettuto sull’argomento e non ha, finora, diffuso nessuna risposta alle tante accuse o segnalazioni.
L’associazione non desidera assolutamente creare nessun tipo di problema, semmai ha talmente a cuore il suo borgo che, in modo propositivo ed innovativo, cerca nuove iniziative che lo rendano un luogo della città visitato e frequentato per le originali caratteristiche.
In contatto diretto con la giunta comunale, l’associazione sta analizzando varie proposte per cercare di risolvere il problema, se tale lo si puo‘ considerare. Il Sindaco ha dato mandato a un consigliere comunale di incontrarci e discutere la questione.
In questi giorni i confronti tra l’associazione per il Borgo San Leonardo, la giunta comunale e la proprietà stanno per definire il miglior modo per procedere. Un esposto di una residente, una ventina di email di protesta di cittadini al Sindaco... sorridiamo pensando ai tanti problemi che la nostra città vive e a quanto tempo si dedichi a quest’opera, ma ne siamo lieti perché sta smuovendo idee e coscienze.
Il nostro borgo per molto, troppo, tempo è stato considerato un «brutto angolo» della città; quello che stiamo cercando di fare con la nostra associazione, che riunisce residenti e commercianti, è di creare, con iniziative ed eventi, un borgo amato e vissuto. La storia di questa zona di Bergamo è, forse, poco nota, ma per secoli la vita dei commerci e delle attività artigiane si svolse, anche in questo borgo della città. (www.borgosanleonardo.or/storia)
Ci chiediamo perchè si consideri «scempio» quanto oggi si è artisticamente creato e si sia invece sopportato, per molti anni, frasi e disegni di carattere osceno? Perché nessuno in questi anni ha inviato un esposto o una mail di protesta per quanto era raffigurato su quei muri?
Venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 settembre 2013 si è svolto il Bergamo Buskers Festival, il primo festival degli artisti di strada a Bergamo, dove si sono esibiti, fra gli altri, anche i writers che hanno realizzato i diversi graffiti. L’opera realizzata sulle pareti di questo edificio che si affaccia su via S. Bernardino, largo 5 vie e via Moroni, cosa vuole rappresentare? Cosa significano quelle scritte dipinte in alto incomprensibili? Perchè questo murales? Queste sono state le 3 domande più frequenti che si poneva la gente che passava durante i 3 giorni del festival.
Il significato dell’opera è la rappresentazione di una serie di figure stilizzate di persone e animali, che sono semplicemente alcuni dei normali frequentatori del Borgo San Leonardo: persone che fanno shopping, che portano a passeggio il cane, una nonnina col bastone, una donna incinta, un’africana; altre figure rappresentano invece i 3 giorni del festival: musicisti, artisti di strada, writers all’opera. Le scritte poste in alto in via San Bernardino e in basso in via Moroni sono niente di meno che le firme degli artisti che hanno realizzato l’opera, come vuole la prassi.
Questo murales, o graffito, o opera d’arte, è stato voluto dall’Associazione per il Borgo San Leonardo per dare un volto nuovo al borgo, per mettere un po’ di colore su un edificio grigio completamente imbrattato, da molti anni, da scritte e di disegni di carattere osceno, per rivitalizzare un’area del centro città lasciata cadere in decadenza. In dettaglio, le figure dipinte sui 3 lati del muro sono realizzate con 4 stili differenti e alternati: silhouette nere, figure colorate senza particolari, figure colorate più dettagliate, personaggi realistici.
Sulla parete frontale è stata dipinta la scritta «Borgo San Leonardo» con caratteri medievali per evidenziare l’entrata verso il borgo e per dare un’identità a questo borgo ai più ignoto. Sui muri erano già presenti 2 opere del famoso artista bergamasco Caglioni che sono state volutamente mantenute inalterate e inglobate nell’opera generale con 2 cornici che le evidenziano e le fanno risaltare maggiormente; tutto ciò come forma di rispetto verso questo discusso artista della città.
Inoltre in questi 3 giorni del festival i writers hanno dipinto anche alcune saracinesche di negozi, sempre su richiesta dell’associazione, riscuotendo applausi e complimenti. Una di queste rappresenta un paesaggio e un uomo che saluta: è il signor Taschini, un tributo a un uomo che tanto ha costruito nel borgo con la sua attività e il suo impegno. È forse brutto ricordarlo?
Un’altra rappresenta il volto di un bambino, che sorride... i bambini sono il nostro futuro, ci guardano, osservano ed imparano da noi. Guardandolo il sorriso compare sul volto di molti, un «buongiorno» artistico. È forse brutto sorridere? Gli artisti writers presenti, tra i quali un disabile in sedia a rotelle, hanno raccontato la loro arte, spiegato i procedimenti e i pensieri che portano a esprimersi in questo modo, dato l’opportunità ai bambini di provare a dipingere.
L’Arte esprime emozioni, idee e pensieri e come tale ha un potere di condivisione e aggregazione e siamo certi che quanto realizzato a settembre, alla maggior parte delle persone sia piaciuto molto e la frase più ricorrente è stata: «Finalmente qualcuno ci ha pensato!». I colori, i soggetti e le tecniche possono piacere oppure no, ma il potenziale dell’arte unitamente allo stato d’animo personale generano comunque sensazioni. Alcuni cercano un mondo migliore, altri lo creano ... con passione!
Associazione per il Borgo San Leonardo
© RIPRODUZIONE RISERVATA