Bonus bebè, Orio batte Parigi
«In Bergamasca si dà 4 volte tanto»

A ogni bambino nato nel 2014 nelle famiglie residenti a Orio al Serio da almeno due anni l’amministrazione comunale ha consegnato duemila euro, per due gemellini sono stati stanziati quattromila euro: un aiuto concreto per 16 famiglie e 17 bambini.

Nei giorni scorsi in Comune la cerimonia della consegna degli assegni, ai quali è stato aggiunto un omaggio: un diario per il primo anno di vita, con spazi per foto, eventi, scadenze, ricorrenze. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Colletta era rappresentata dall’assessore alla Cultura e tradizioni Simone Poma, da Maria Grazia Verga delegata all’Infanzia, da Fiamma Colucci delegata alle Politiche giovanili e da Marilena Spada delegata alla Scuola.

L’assegno è stato ritirato dalle mamme di Klevis, Devid, Marianne, Arianne, Emmanuela, Emma, Thiago, Andrea, Cristina Maria, Riccardo, Alessandro, Papa Oaba, Daniel, Isaac Elisei, Tessa, Niccolò, Giorgio.

È stato proprio Poma ad aprire il breve intrattenimento, ricordando che il Bonus bebè è stato introdotto nel 2008, dapprima per un importo di mille euro, poi diventati duemila. Nel corso del 2014 i nati a Orio sono stati 22, e se non è record storico poco ci manca. I bimbi aventi diritto al bonus, nati cioè in famiglie con almeno due anni di residenza in paese, sono stati invece come detto 17. «Con le colleghe – ha precisato Poma – illustriamo alcuni servizi e iniziative a Orio riguardanti i bambini a cui potreste essere interessati, ed è bene sapere che ci sono».

Maria Grazia Verga ha illustrato il nido (presente la direttrice Carlotta Vincenti) collocato «in una delle più suggestive strutture in Bergamasca, bello e invidiato, aperto undici mesi: andate anche soltanto a vederlo, poi decidete».

Per Marilena Spada «questo momento non è soltanto la consegna di un contributo, ma occasione di conoscerci personalmente; il nostro paese è piccolo e la scuola primaria non ha i numeri standard, ma la teniamo orgogliosamente e testardamente aperta. Nostro obiettivo è favorire l’istruzione a tutti i livelli. Ci sono buoni per i trasporti e buoni per i libri».

«Ben arrivati piccolini! – ha esclamato Fiamma Colucci –. Voglio augurare a questi bimbi di vivere in famiglie serene, nidi di amore, e ricche di valori. Noi ce la mettiamo tutta a rendere il nostro paese il più vivibile possibile ma il primo nucleo della comunità è una famiglia amorevole».

E lascia una curiosità: «Il bonus bebè di una capitale mondiale come Parigi è di 500 euro». Sotto questo aspetto, insomma, Orio al Serio vale quattro volte Parigi.

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