Bonus alle famiglie e sgravi a chi assume
Ecco le misure della legge di Bilancio

Nuove regole sui congedi, aiuti per il nido, fondi ad hoc per reddito di cittadinanza e quota 100. Tutte le novità anche per imprese e partite Iva.

Ecco le principali misure previste dalla legge di Bilancio – che sabato 29 dicembre ha ottenuto il voto di fiducia alla Camera – sul fronte famiglia, pensioni e lavoro e sul fronte imprese.

Congedi parentali

I giorni per i neopapà aumentano: 5 sono obbligatori e uno facoltativo (se compensato con uno della mamma). La vera novità però è proprio per le mamme: potranno rimanere al lavoro fino al nono mese, godendo di tutti e 5 i mesi di congedo dopo il parto. Dopo il terzo figlio, alle famiglie numerose arriva in regalo un appezzamento di terreno.

Bonus nido e seggiolini

Il bonus per gli asili passa da mille a 1.500 euro. Viene stanziato un milione di euro per agevolazioni all’acquisto – obbligatorio – dei seggiolini antiabbandono, sia nel 2019 che nel 2020.

Carta famiglia

Viene rinnovata per le famiglie con almeno tre figli sotto i 26 anni, ma sono esclusi gli immigrati da Paesi al di fuori dell’Unione europea.

Giovani

Il Fondo per le politiche giovanili aumenta di 30 milioni. Nasce il Consiglio nazionale dei giovani.

Reddito e quota 100

Per le misure simbolo vengono creati due fondi ad hoc, in attesa dei decreti annunciati per inizio 2019 che permetteranno l’entrata in vigore in primavera. Per la riforma della legge Fornero vengono stanziati 3,9 miliardi nel 2019, 8,3 miliardi nel 2020 e 8,6 miliardi nel 2021. Per il reddito di cittadinanza 7,1 miliardi nel 2019, 8 nel 2020 e 8,3 nel 2021.

Pensioni d’oro

La rivalutazione automatica degli assegni in base all’inflazione viene ridotta per garantire risparmi all’Erario. I tagli alle pensioni d’oro saranno dal 15 al 40% per gli assegni (pochissimi) sopra i 500 mila euro.

Flat tax al Sud

Per i pensionati stranieri o italiani rimpatriati che scelgono di risiedere nei Paesi del Sud con meno di 20 mila abitanti arriva una flat tax al 7%.

Sgravi assunzioni

Viene prorogata la decontribuzione al Sud (per un massimo di 8.060 euro) per l’assunzione degli under 35 o per chi è disoccupato da almeno sei mesi. L’incentivo è valido su base nazionale anche per i contratti stabili a laureati (anche in Università telematiche) con il massimo dei voti.

Formazione

Aumentano gli stanziamenti per i percorsi formativi, arrivando a 125 milioni nel 2019, mentre diminuiscono quelli per l’apprendistato.

Ecco le novità della manovra su fisco, imprese, banche e risparmiatori.

FISCO WEB TAX: resuscita la tassa del 3% sul digitale. Riguarderà le imprese con oltre 750 milioni di fatturato di cui 5,5 milioni almeno prodotti on line.

CONDONO VIA SALDO E STRALCIO: arriva la sanatoria sui debiti fiscali e contributivi per chi ha Isee sotto i 20.000 euro (o è in liquidazione). Tre le aliquote: 16%, 20% e 25%.

FLAT TAX PER AUTONOMI: le partite Iva possono aderire a un regime forfettario del 15% sui ricavi fino a 65 mila euro e (dal 2020) del 20% sulla quota eccedente fino a 100 mila euro.

GIOCHI E TABACCHI: aumentano le aliquote sui tabacchi lavorati, così come il Preu su slot e videolotteries.

CEDOLARE SECCA SUI NEGOZI: arriva la cedolare al 21% sugli affitti di locali commerciali fino a 600 mq stipulati nel 2019.

IMPRESE IMU SUI CAPANNONI: la deducibilità dei beni strumentali raddoppia rispetto al precedente 20% salendo al 40%. PREMI INAIL: sgravio di circa il 30% per un totale di 410 milioni nel 2019 fino a 600 milioni nel 2021.

MINI IRES: per chi reinveste gli utili in azienda in beni strumentali o posti di lavoro l’Ires scende al 15%. Addio però all’Ace e all’Iri. Il credito d’imposta su ricerca e sviluppo viene dimezzato, ridimensionato il superammortamento.

BOLKESTEIN: niente gara per le concessioni demaniali di balneari e ambulanti. Il commercio su aree pubbliche viene escluso dalla direttiva Ue, per i lidi il rinnovo è di 15 anni.

ANCHE CDP PER I DEBITI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: risorse anticipate da banche e Cdp per accelerare i pagamenti 2019. Dal 2020 per chi non rispetta i tempi o non smaltisce lo stock, tagli alle spese sui consumi intermedi e multe, che, in sanità, costeranno parte delle indennità a direttori generali.

BANCHE E ASSICURAZIONI RISPARMIATORI: risarciti anche gli azionisti colpiti dai crack bancari, priorità a chi ha Isee sotto i 35.000 euro. Il fondo è di 1,5 miliardi in tre anni. Per l’indennizzo, il 30% del costo di acquisto per massimi 100.000 euro, il risparmiatore non dovrà più dimostrare il misselling di fronte all’Arbitro Consob, ma fare richiesta ad un Commissione di 9 saggi del Mef.

© RIPRODUZIONE RISERVATA