Bomba d’acqua in montagna
Neve, frane e frazioni isolate

Pioggia, tanta pioggia. Anche fino a 1.400-1.500 metri di quota. A Capovalle di Roncobello e Colere, (intorno ai mille metri), per esempio, nelle ultime 40 ore sono scesi dai 150 ai 200 millimetri di acqua.

Pioggia, tanta pioggia. Anche fino a 1.400-1.500 metri di quota. A Capovalle di Roncobello e Colere, (intorno ai mille metri), per esempio, nelle ultime 40 ore sono scesi dai 150 ai 200 millimetri di acqua. Intorno ai 500 metri di quota, una novantina di millimetri, fino ad arrivare ai soli venti millimetri della pianura.

In alta quota (ma in alcuni casi, come Valtorta, per esempio, anche sui 900 metri), invece, neve, tanta neve. Più di un metro, ai 1.600 metri, del piazzale Alberghi di Foppolo.

E poi frane e smottamenti, in montagna, proprio perché le temperature sembravano più autunnali che invernali. Un Natale e un Santo Stefano inusuali, da un punto di vista meteo, quelli appena trascorsi. Qualche effetto, quindi, l’annunciata «Tempesta di Natale» l’ha avuto anche da noi. Con molti impianti sciistici fermi causa bufere di neve, vento e, in alcuni casi, assenza di elettricità.

Partiamo dalla frane che, in alcuni casi, hanno creato disagi a qualche paese. Ancora ieri sera era isolata la frazione Valmoresca di Averara, in alta Valle Brembana, per una frana di circa sette metri cubi di materiale caduto sulla strada comunale. La frazione, con pochi residenti, in questi giorni è però abitata anche da qualche oriundo e villeggiante. È comunque garantito il passaggio pedonale. Oggi è previsto il sopralluogo dei tecnici della Sede territoriale della Regione (Ster).

È rimasta, invece, isolata solo per poche ore la frazione Lizzola di Valbondione. Anche qui una frana, all’incirca a metà strada tra il capoluogo, ha bloccato la circolazione, verso mezzogiorno. Lo smottamento, di una cinquantina di metri cubi di terra si è verificato all’altezza di un tornante. Ha ceduto un muro di contenimento sotto la strada che ha poi trascinato con sé cinque abeti. Il materiale è finito sulla strada sottostante. È stata subito dichiarata la somma urgenza, con intervento che sarà all’80% a carico della Regione. I mezzi comunali hanno quindi provveduto da subito a liberare parte della carreggiata che è tornata percorribile verso le 17, a senso unico alternato.

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