Bolli auto, il primo si paga all’Aci

Con la fine di gennaio è tempo di bollo auto, che ormai si può pagare in molti modi: dall’Aci, alla posta, alle ricevitorie. Attenzione, però: per il primo bollo di un’automobile o di altri veicoli appena immatricolati bisogna andare all’Aci, presentando anche la carta di circolazione. Il pagamento del primo bollo, infatti, è il passaggio tramite il quale vengono anche registrati i dati tecnici dell’auto all’archivio tasse regionale. Con il pagamento automatico in ricevitoria la registrazione tecnica non è possibile. Per i bolli successivi, invece, «via libera»: i dati verranno riconosciuti in automatico.La precisazione sul pagamento del primo bollo viene da Luca Mangili, presidente della Federazione italiana tabaccai di Bergamo. Il servizio di pagamento del bollo nelle ricevitorie sembra incontrare, intanto, la soddisfazione dei proprietari dei mezzi di trasporto.
I dati tecnici, a seguito dell’ultima finanziaria, sono particolarmente rilevanti: il bollo, infatti, non si paga più solo in base ai kilowatt di potenza dei mezzi di trasporto, ma anche in base all’inquinamento prodotto, cioè alla suddivisione per classi, da Euro 0 a Euro 5. Con classe «zero», ad esempio, si moltiplicano i kilowatt del veicolo per 3 euro, con un Euro 5 per 2,58, premiando quindi le minori emissioni inquinanti.
La tassa automobilistica si può anche pagare via Internet, collegandosi al sito www.aci.it, tramite una procedura in quattro passaggi, per la quale è necessario fornire il numero di targa e gli estremi della propria carta di credito.
La direttrice dell’Aci ricorda anche che in Lombardia è ormai superata la suddivisione dei pagamenti in tre grossi blocchi, con le scadenze principali a gennaio, maggio e settembre. Il rilascio dei bolli può infatti avvenire su tutti i dodici mesi dell’anno.

(30/01/2007)

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