I boliviani a Bergamo sono ufficialmente 1.263, ma in realtà gli immigrati da questo Paese del Sudamerica che si sono trasferiti nel nostro capoluogo, in meno di cinque anni, sono tra i 10 e i 12 mila.
È solo uno degli aspetti che ha portato alla luce l’inchiesta de L’Eco di Bergamo sul fenomeno che sta facendo della nostra provincia un «caso nazionale», se non addirittura europeo.
Ma le cifre non dicono tutto: scavando a fondo l’inchiesta ha portato alla luce come i boliviani arrivino a indebitarsi per lavorare in nero, come vengano truffati dalle agenzie che dicono di offrire lavoro, come siano costretti a pagare per una occupazione.
Se da un fronte si scopre che qualcuno ce l’ha fatta, dall’altro sale l’allarme crimine. E poi c’è il dramma delle donne: due aborti per ogni parto portato a compimento.
Ecco le sette puntate, per la prima volta tutte insieme (pagine in formato pdf, circa 250 kb ciascuna).
1 - Regolari 1.200, «senza volto» 10mila
2 - «Ci indebitiamo per lavorare in nero»
3 - «Offriamo lavoro»: la truffa delle agenzie
4 - Un lavoro? Dammi il tuo primo stipendio
5 - «Grazie, da voi ci siamo realizzati»
6 - Tra i «senza volto» sale l’allarme crimine
7 - Il dramma delle donne: 2 aborti ogni parto
(29/09/2005)
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