Bimbo di 5 anni rischia di annegare
«Così l’ho salvato al telefono»

«Quando abbiamo capito che il peggio era passato abbiamo tutti provato una grande emozione». Il racconto di Diego Boschi, l’operatore del Papa Giovanni che ha salvato a distanza un bambino di 5 anni.

A lanciare l’allarme è stata una bambina: ha visto un bimbo di cinque anni privo di sensi dentro la piscina e ha chiesto aiuto. Il piccolo, figlio di una coppia di inglesi in vacanza in un residence a Sirmione, sul Garda bresciano, si era allontanato dai genitori ed era caduto nella vasca, dove ha rischiato di annegare. È accaduto martedì mattina: immediato l’allarme al 112 e fondamentale si è rivelata la «guida» di un operatore della centrale del 118 dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Diego Boschi, 39 anni di Bonate Sopra, in servizio presso la centrale operativa dal dicembre del 2016.

«Il bambino era in arresto cardiocircolatorio e non respirava più – racconta Diego Boschi –. Ho spiegato alla signora come doveva praticare il massaggio cardiaco, lei è stata brava, ha seguito alla lettera le mie indicazioni. Le ho detto che doveva esercitare sullo sterno del bambino una pressione non troppo forte. La signora ha continuato il massaggio sino a quando il piccolo non ha rimesso dell’acqua e poi ha iniziato a respirare e a muovere braccia e gambe. Segno che l’attività cardiaca e respiratoria erano ripartite».

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