Bimba di 13 mesi uccisa dalla meningite

Il suo sorriso si è spento su un letto dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, domenica alle 6, a causa di una meningite meningococcica: fino al pomeriggio precedente, il sabato, Cecilia Elisabetta Carrara, di soli 13 mesi, figlia unica, aveva giocato con i genitori, i nonni materni e altri bambini sulla spiaggia di Varigotti, in Liguria, dove stava trascorrendo le vacanze. La forma fulminante di meningite l’ha però indebolita nel giro di poche ore, fino a fermare il battito del suo cuore all’alba seguente, di fronte ai genitori: «Questa è una vicenda pazzesca della quale forse non ci rendiamo ancora conto – ha detto ieri il padre Dario Carrara, di 45 anni -: Cecilia era una gioia per noi e per chiunque le stesse vicino. Era arrivata come un angelo dopo 21 anni di matrimonio ed è partita all’improvviso, verso le stelle che le piacevano tanto».Oltre al padre la piccola ha lasciato la mamma Paola Seroldi, insegnante elementare, di 42 anni, e i due nonni materni Giacomo e Rita Cattaneo. Cecilia, accompagnata dei genitori, frequentava già da quest’anno la ludoteca gestita all’interno delle scuole elementari di Zanica. L’ultima volta aveva visto i suoi piccoli amici l’11 aprile: lei e altri 14 bambini, con i genitori, erano stati tutti sottoposti a profilassi anti-pneumococcica. Il 12 aprile la famiglia Carrara, con i nonni Giacomo e Rita, era partita per il mare, in un residence di Varigotti. «Sono state giornate tranquille in cui Cecilia non ha fatto altro che giocare con la sabbia e ammirare le onde – ha raccontato ieri Dario Carrara – stava benissimo anche sabato pomeriggio, finchè non siamo rientrati al residence accorgendoci poco più tardi che aveva una strana febbre».Erano le 18 quando Paola Seroldi ha iniziato a notare una forte sudorazione della bambina, che l’ha subito insospettita. Cecilia è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale Santa Corona: i medici non hanno diagnosticato subito una meningite, chiedendo ai genitori di aspettare il mattino seguente. La famiglia è rientrata al residence alle 22, con molta preoccupazione: «Al pronto soccorso c’erano altri bambini con l’influenza, ma era chiaro che la nostra bimba stava molto peggio degli altri», ha aggiunto il padre. Nella notte, sulla pelle di Cecilia, hanno iniziato a comparire le prime petecchie, mentre la febbre era salita d’improvviso a 40 gradi. All’alba, poco prima delle 6, i genitori hanno deciso di correre nuovamente in ospedale: ma nonostante un antibiotico e un antipiretico somministrato dai medici, e l’assistenza di un pediatra, la piccola non ce l’ha fatta. Si è spenta poche decine di minuti dopo l’arrivo al pronto soccorso. L’autopsia, effettuata domenica a Pietra Ligure, ha confermato la forma fulminante di meningite, anche se sono in corso altri esami di accertamento.«Avevamo voluto questa bambina con tutto il cuore. È davvero difficile credere a quel che ci è successo, non ci sono altre parole per descrivere quello che stiamo provando», ha ripetuto più volte Dario Carrara, abbracciato ad un parente. Nel pomeriggio di ieri i genitori sono rientrati nell’abitazione di via Fiume 7, in un cortile dove tutti conoscevano Cecilia, con il feretro della loro bambina: una bara troppo piccola, che ha fatto piangere a dirotto, ieri alle 21, una bimba di pochi anni che ben conosceva Cecilia Elisabetta. Altre mamme hanno ricordato l’ultima volta in cui i loro bambini avevano incontrato la piccola alla ludoteca di Zanica e fino a tarda serata si sono stretti attorno ai Carrara. I funerali saranno celebrati giovedì alle 16, partendo dall’abitazione di via Fiume. Don Silvano Ghilardi, parroco i Zanica, celebrerà la Santa Messa per il rito funebre. Ieri pomeriggio, inoltre, un’altra bimba di 13 mesi che frequenta un asilo nido di Bergamo, è stata colpita da sepsi, manifestatasi attraverso alcune petecchie, sintomi in diversi casi di una possibile meningite. La piccola è stata ricoverata in pediatria agli Ospedali Riuniti.(25/04/2006)

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