Biciclette, sempre più un problema
C’è chi le ruba e chi le... vende

Una segnalazione del terzo furto di bici all’ospedale di Bergamo e un’altra lettera che invece indica dove, queste bici rubate, sono in vendita.

«Cara redazione vi scrivo per informarvi che mia moglie ha subìto il terzo furto di bicicletta sempre all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo: abbiamo fatto regolare denuncia, ma come è immaginabile non è servito a nulla».

Una lettera che ormai è una consuetudine per chi viaggia in bicicletta, con la paura di posteggiarla e di non trovarla più: «Vorrei lanciare un appello - continua la mail -: non si potrebbe targare tutte le bici? Come fanno in altri Paesi? Non si potrebbe inserire un microchip per ridurre i furti ? Non aggiungo altro», firmato: «Disperatamente un vostro lettore».

Una segnalazione che è diventata una regola e che riflette un senso di timore e sfiducia. Con un’altra lettera che fa riflettere: «Martedì verso le 12,30 c’erano dei ragazzi che vendevano una bicicletta da donna di colore rosso, con cestino: chiedevano 12 euro ed erano davanti all’istituto superiore che si affaccia su piazzale degli Alpini».E mentre c’è chi ruba, quindi, c’è anche chi vende, senza neppure nascondersi troppo e senza grossi problemi. Cosa ne pensi?

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