Betoniera urta cavi dell’alta tensioneSfiorata la tragedia a Romano Lombardo

E’ stata sfiorata la tragedia ieri mattina a Romano, dove il conducente di una betoniera ha urtato con un braccio metallico dell’automezzo i cavi dell’alta tensione. In una frazione di secondo 10.000 volts sono state scaricate prima sulla lamiera del veicolo e poi lungo la recinzione di una villa adiacente il cantiere edile. Tutto l’impianto elettrico, le centraline, i citofoni, gli allarmi e ogni altra apparecchiatura elettrica dell’abitazione - della famiglia di Cesare Roncalli - sono stati letteralmente bruciati. L’episodio è accaduto attorno alle 9,30 in via Dante Alighieri. L’operaio, alla guida della betoniera, non si è accorto della presenza dei cavi dell’alta tensione che sono stati urtati dal braccio mobile utilizzato per scaricare il calcestruzzo. Fortunatamente la corrente elettrica dopo aver percorso le lamiere del mezzo non si è scaricata a terra, ma si è per così dire propagata lungo la recinzione metallica della villa, diversamente il conducente sarebbe rimasto folgorato. Anche nell’abitazione in quel momento non c’erano persone. La linea dell’alta tensione è utilizzata dal trasporto ferroviario sulla Milano-Venezia, ma non si sono avute alcune ripercussioni. Sul luogo dell’accaduto sono intervenuti per gli accertamenti di legge i carabinieri e la polizia locale di Romano, assieme ai vigili del fuoco.

(19/01/2006)

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