Bertolaso: finanziamenti in arrivo ma non so se saranno sufficienti

Il responsabile della protezione civile con l’assessore regionale Lio, ha anche ispezionato la zona di Brembilla.

In una conferenza stampa questo pomeriggio in Prefettura, Guido Bertolaso ha assicurato che entro Natale sarà apposta la firma del capo del Governo sull’ordinanza che autorizza l’erogazione dei contributi per chi ha perso la casa o l’azienda e per le emergenze legate alla viabilità. Poi però, con un certo allarmismo, ha precisato che, vista la concomitanza con altri eventi calamitosi, come l’eruzione dell’Etna e il terremoto in Molise, sarà difficile che, almeno nella prima fase, "i contributi possano essere sufficienti per le popolazioni colpite dall’alluvione nel Nord Italia".

Confermata intanto per domani l’apertura del cantiere per la strada di Brembilla dove stamattina Bertolaso ha incontrato il sindaco chegli ha sottoposto tutte le priorità.

Nella frazione Cà Morone sono 13 le case distrutte o danneggiate, mentre nella contrada Garateno sono 7 le case sgomberate. Complessivamente gli sfollati del paese sono 231.

Nel frattempo è ripresa l’attività nelle aziende delle zone colpite nelle ultime settimane dal maltempo, ditte e fabbriche dove lavorano complessivamente 4500 persone. Nei capannoni e negli stabilimenti che non sono stati danneggiati dagli allagamenti si va verso la normalità, ma per gli altri i tempi di ripresa saranno molto più lunghi.

Per un esame della situazione, domani mattina, all’oratorio parrocchiale di Brembilla si riuniranno i titolari delle imprese artigiane insieme al presidente della Associazione Artigiani della Provincia di Bergamo, Italo Calegari e le autorità provinciali. La preoccupazione maggiore riguarda il rischio di pesanti penali per la mancata consegna, nei termini previsti nei contratti, di forniture alle industrie.

L’assessore Lio ha tra l’altro confermato che verrà messo a disposizione il personale per il sostegno psicologico delle famiglie colpite da disastro.

Intanto proseguono i lavori per la riattivazione delle provinciali delle valli Brembilla, Imagna e di Gandellino, in alta valle Seriana, in modo da togliere dall’ isolamento le popolazioni delle tre zone entro Natale.

A Oltre il Colle i tecnici hanno effettuato una verifica e confermato lo sgombero della frazione Vallomi: una cascina sta crollando, mentre sulla frazione incombe una frana in movimento ed è stata chiusa la mulattiera. La fessura che si è aperta nel muro del sagrato della chiesa di Oltre il Colle non rischia - secondo i tecnici - di coinvolgere la chiesa; resta sgomberato il parcheggio sottostante.

A Predazzo di Costa di Serina sono tornati acqua e gas, ma la strada resta bloccata: non ci sono pericoli per gli abitanti, costretti però a un lungo giro a piedi.

Ad Altemaria di Poscante di Zogno sono rientrate le tre famiglie evacuate: si lavora per bloccare la frana. Un piccolo smottamento è stato segnalato ad Ambia, ma la situazione fortunatamente non è preoccupante.

Riaperta già da diversi giorni in entrambi i sensi di marcia la strada provinciale 10 per Piazzatorre, disagi per la chiusura notturna della strada per la Val Serina che non è transitabile dalle 20 alle 6 del mattino. Gli automobilisti sono quindi costretti ad allungare il tragitto passando per Bracca, strada più pericolosa soprattutto nelle ore notturne. Si attente anche una soluzione per il movimento franoso che ha interessato la località Camerì di Bracca: la frana, sotto il monitoraggio dei tecnici, non è stata per il momento rimossa. E oggi è stato proposto di tenere aperta la strada anche di notte, considerato che la frana viene monitorata anche durante le ore notturne.

Il presidente dell’amministrazione provinciale Valerio Bettoni ha riferito che fra oggi e domani verranno definiti i contratti d’appalto per dare il via ai lavori per ripristinare i collegamenti stradali danneggiati da frane e smottamenti.

Per Gandellino verrà aperto un tracciolino adiacente alla provinciale mentre la frana verrà superata con piccolo ponte metallico: oggi la zona è stata monitorata per verificare la posizione dei grossi macigni.

Riconfermati gli orari di apertura per gli autoveicoli lungo la provinciale e che sono compresi tra le 8 e le 16,30. Di notte invece potranno transitare sulla strada i soli pedoni.

Per Brembilla invece si conta di rimuovere 20mila metri cubi di materiale e di costruire un muro a secco di contenimento con grossi massi.

Proseguono anche le inziative di solidarietà: stamattina è stata annunciata la decisione delle segreterie Cgil, Cisl e Uil di lanciare una sottoscrizione per un’ora di lavoro a favore delle popolazioni colpite. La Camera di Commercio invece ha stanziato 100 mila euro da ripartire fra l’industria, l’artigianato, il commercio e l’agricoltura. Intanto la Cei ha deciso di stanziare, attingendo ai fondi dell’ otto per mille, un milione di euro per aiutare le popolazioni colpite dalle alluvioni. La somma è stata messa a disposizione della Caritas, che aveva già destinato 50.000 euro per le prime necessità e ha ora il compito di coordinare gli interventi in collaborazione con le diocesi. Proprio la Caritas diocesana di Bergamo è stata incaricata di coordinare gli interventi e i finanziamenti per tutta la Lombardia.

E ancora ad Almè è stata organizzata una giornata di beneficenza: domenica 15 dicembre l’incasso della piscina di via Olimpia 10 sarà devoluto interamente alla popolazione sfollata di Brembilla

(06/12/2002)

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