
Cronaca / Isola e Valle San Martino
Venerdì 19 Dicembre 2014
Bergamo-Ponte, raddoppio ferroviario
«Al Papa Giovanni la stazione treni»
Un raddoppio ferroviario mirato della tratta Bergamo-Ponte con la realizzazione di una stazione telecomandata all’altezza del nuovo ospedale Giovanni XXIII.
Bergamo
È la proposta che Giuseppe Cereda ha fatto a nome dell’Utp, l’associazione Utenti trasporto pubblico, ad una recente riunione del Quadrante Nord del servizio ferroviario regionale convocata dalla Regione Lombardia.
I pendolari partecipanti all’incontro hanno riferito che il rappresentante Fs presente all’incontro ha precisato che da due mesi è stato istituito un tavolo col Comune di Bergamo per trattare alcune tematiche come il collegamento con l’aeroporto, ma anche valutazioni come il collegamento con il nuovo ospedale.
«Oggi un raddoppio viene a costare circa 20 milioni di euro a chilometro – ha detto il rappresentante Utp –. Tra Bergamo e Ponte ci sono circa 7 chilometri di binario unico e quindi i conti sono presto fatti a cui bisogna poi sommare la spesa per il ponte sul fiume Brembo». Una belle cifra coi tempi che corrono, sia valutando la soluzione di raddoppiare il binario anche sul ponte, sia di lasciarvi il binario unico. La proposta del rappresentante Utp prevede invece che siano fatti investimenti tecnologici sull’attuale linea a binario unico con l’introduzione dei sistemi automatici, ma soprattutto che venga realizzata una stazione telecomandata all’altezza del nuovo ospedale di Bergamo. Qui i treni provenienti da direzioni opposte farebbero gli incroci e si potrebbe aumentare così il numero dei treni per arrivare ad un servizio con una frequenza media di 15/30 minuti.
La nuova stazione telecomandata sarebbe poi al servizio della mobilità del nuovo ospedale e dell’area circostante. Si realizzerebbe così un nodo della mobilità come già fatto nel caso della nuova fermata di Mestre Ospedale sulla linea Venezia-Treviso. Qui la linea è a due binari e i treni del servizio comprensoriale veneto arrivano davanti all’ingresso del nuovo ospedale. Nell’area ci sono anche le linee dei bus e i parcheggi per le auto e le bici.
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Gabriele Capitanio
10 anni, 3 mesi
20 milioni di€/ km? Ma tangenti incluse o escluse?
Leone Zanchi
10 anni, 3 mesi
Invece di investire 140 milioni per 7 km, togliamo semmai la razzia perpetrata ai danni degli sfortunati utenti del parcheggio a pagamento. Bene o male all'ospedale ci andiamo il meno possibile. Il trasporto pubblico ben fatto (ma ne sono capaci la nostra classe politica e le FFSS?) che serva il lavoro, turismo, trasporti: le cose necessarie e quotidiane e non i pochissimi ricoveri che ci toccano (per fortuna!) nella vita.
angelo piantoni
10 anni, 3 mesi
Già, ma noi siamo la provincia, in cui il capoluogo s'è rifatto il nuovo tribunale dentro un "budello" di strade impossibili. Diciamo il posto più inaccessibile di tutto il Comune. Abbiamo progettato e realizzato un grande ospedale in zona periferica (e va bene) ma in area paludosa, senza alcun collegamento ferroviario che non necessitava grande fantasia intuire che fosse indispensabile. In compenso si è fatto un parcheggio, peraltro incapiente, a prezzi da...aeroporto. La Direzione provinciale del lavoro (ora D.T.L.) si trova in una via anch'essa inaccessibile e priva di ogni parcheggio e m fermo qui per carità di patria. Brescia e provincia sono avanti di 50 anni da noi e nessuno che prova a "copiare" da loro.
GIO WAX
10 anni, 3 mesi
Questa è un'altra fantastica idea come il treno per Orio... Peccato che avrebbe dovuto essere già realizzata alla apertura dell'ospedale... Ma in altro paese europeo costa uguale lo stesso lavoro!?
Mario Carosio
10 anni, 3 mesi
Certo che un costo di 20.000€ al metro per il raddoppio della linea, ponte escluso, lascia perplessi, non è che un responsabile coscienzioso potrebbe almeno dimezzare tale cifra?
Maurizio Carrara
10 anni, 3 mesi
Sarebbe un' ottima cosa per le collettività tutta...
NAZZARENO TERRUSO
10 anni, 3 mesi
Una nuova stazione telecomandata con fermata nelle adiacenze del Papa Giovanni sarebbe sufficiente ad assicurare un collegamento rapido con la stazione con indubbi benefici per la collettività. Però è troppo facile...... L'ipotesi del raddoppio (inutile a mio avviso) e del nuovo ponte sul Brembo - con notevoli aggravi di costi - sembra già una preventiva giustificazione alla mancata realizzazione dell'opera.