Bergamo «perde» il Caravaggio
Il pittore sarebbe nato a Milano

Bergamo «perde» il Caravaggio. Il famoso pittore, infatti, non sarebbe nato, come si pensava, nel paese della Bergamasca da cui ha preso il nome, ma a Milano, dove un appassionato ricercatore avrebbe trovato le carte che ne provano il battesimo, nella parrocchia di san Lorenzo in Brolo. La scoperta è stata resa nota da «Il Sole 24 Ore» e sarà poi pubblicata sulla stampa specializzata. L’autore della scoperta è un manager in pensione, con la passione della storia dell’arte.Vittorio Pirami, questo il nome del ricercatore, di Pistoia, ha trovato i documenti riguardanti Michelangelo Merisi, il Caravaggio, mentre esaminava per altri motivi le carte della parrocchia di Santo Stefano in Brolo. Consultando il volume relativo agli anni 1564-1587, alla data 30 settembre 1571 ha trovato la testimonianza del battesimo del Caravaggio: «Adi 30 fu batz. Michel angelo f.de.f. fermo merixio et d. Luxia de oratoribus/ compare d. fran.co. sessà». Cioè: «Oggi 30 fu battezzato Michel Angelo, figlio del signor Fermo Merisi e della signora Lucia Aratori. Compare il signor Francesco Sessa».
Fermo Merisi e Lucia Aratori erano appunto i genitori del Caravaggio, che si erano sposati nel gennaio 1571 nella parrocchia di Caravaggio, nella quale però non è mai stata trovata traccia della registrazione del loro figlio Michelangelo. Già noto era invece il battesimo a Milano del fratello di Michelangelo Merisi, Giovanni Battista, nato il 21 novembre 1572 e battezzato nella chiesa milanese di Santa Maria alla Passarella. In quella stessa parrocchia, peraltro, non si erano trovati documenti precedenti,  che potessero portare i ricercatori sulle tracce di Michelangelo.
Adesso la scoperta porta una nuova luce sul grande pittore che sarebbe nato il giorno prima del battesimo, il 29 settembre, giorno della festa di San Michele Arcangelo, come già era stato ipotizzato nel 1985 lo studioso Maurizio Calvesi.

(25/02/2007)

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