Bergamo incorona Veltroni

Non erano pessimisti, ma da qui a scommettere su questi risultati ce ne passava. Anche nella Bergamasca, gli organizzatori delle primarie del Partito democratico parlano di una «partecipazione straordinaria, risposta forte all’antipolitica e segno della voglia di cambiare». A fine giornata negli otto collegi (per 127 seggi) provinciali hanno votato oltre 30 mila persone. Scelgono Walter Veltroni come leader nazionale, Maurizio Martina in regione e i costituenti (36 al nazionale e 73 al regionale). Un’affluenza che supera le più rosee aspettative e che non ha nulla da invidiare alle primarie del 2005 (allora si presentarono in 46 mila, ma in gioco c’era il premier dell’Unione e si votava dalle 8 alle 22, anziché dalle 7 alle 20).I risultatiAll’una di notte sul sito www.pdbergamo.it (dove si è svolto lo spoglio in diretta) un primo verdetto. Walter Veltroni vince anche qui, ma con una flessione rispetto al dato nazionale (67% contro il 75%), perché Rosy Bindi non molla. La lista «istituzionale» Democratici lombardi per Veltroni (38,02%) - anche se estratta per seconda sulle schede - supera l’alternativa «Con Veltroni, ambiente, innovazione, lavoro» (che è prima invece nel collegio cittadino con un 34,37%).Il risultato del sindaco di Roma è però «eroso» dal ministro della Famiglia che gli sta alle calcagna con un 21,34% (circa +7% rispetto al dato nazionale). Nel collegio di Bergamo, addirittura, la lista «Con Rosy Bindi democratici davvero» quasi aggancia i Democratici lombardi con Veltroni (24,96% a 27,24%). Letta raggiunge invece quota 12,45%. In regione la storia è diversa. Stravince il ventinovenne bergamasco Martina (collegato a Veltroni), attuale segretario dei Ds lombardi. Le sue due liste (Democratici Lombardi per Veltroni e Martina; Progetto Lombardia con Martina, che raccoglie anche i lettiani) volano oltre il 76%, mentre lo sfidante Riccardo Sarfatti (collegato alla candidatura nazionale della Bindi) si ferma al 23,15%.(15/10/2007)