Bergamo, in Comune nessuno firma l’ordinanza Slitta a martedì il blocco delle non catalitiche

Bergamo, in Comune nessuno firma l’ordinanzaSlitta a martedì il blocco delle non cataliticheMa il dispositivo della Regione parla di area critica di Bergamo, quindi anche di altri 25 comuni. Per il momento le uniche certezze arrivano da Ponte San Pietro e Seriate: l’ordinanza era già stata predisposta, e quindi il blocco ci sarà.

In Comune non c’è nessuno che possa firmare l’ordinanza antismog. E il blocco delle non catalitiche a Bergamo slitta a martedì. Ecco in poche parole il sunto di una giornata trascorsa fra attese, conferme e smentite. Tutto è iniziato questa mattina, quando è arrivata dalle centraline la conferma che erano ancora alte le percentuali di polveri sottili nell’aria: 71 microgrammi per metro cubo a Seriate, 64 a Osio Sotto e 48 a Bergamo-via San Giorgio. Quinto giorno quindi di superamento del livello di attenzione.

A metà pomeriggio la Regione Lombardia ha emesso un’ordinanza in cui si legge che «per quanto riguarda le aree critiche di Bergamo (e Brescia), a partire da lunedì 3 febbraio sarà in vigore l’ordinanza regionale che stabilisce il blocco della circolazione per tutti i veicoli non catalizzati dalle 8 alle 20».

In Comune, a Bergamo, però a quell’ora gli uffici sono chiusi: funzionari e assessore all’ambiente confermano che senza la firma del sindaco - che non è in città - il blocco slitta a martedì.

Ma il blocco non riguarda solo Bergamo: il dispositivo della Regione parla di area critica di Bergamo, quindi anche di altri 25 comuni (Albano Sant’Alessandro, Alzano Lombardo, Azzano San Paolo, Bergamo, Brusaporto, Curno, Dalmine, Gorle, Grassobio, Lallio, Montello, Mozzo, Nembro, Orio al Serio, Osio Sopra, Osio Sotto, Pedrengo, Ponte San Pietro, Ranica, San Paolo d’Argon, Scanzorosciate, Seriate, Torre Boldone, Torre de’ Roveri, Treviolo, Villa di Serio).

Per il momento le uniche certezze arrivano da Dalmine e Seriate: l’ordinanza era già stata predisposta, quindi il blocco ci sarà. Nembro e Alzano provvederanno domani, quindi il blocco scatterà anche qui. Incerta per il momento la posizione di Ponte San Pietro.

Certo è comunque, visto l’alto livello di inquinamento rilevato gli scorsi giorni, quello che succederà domani a Treviglio: il sindaco Giorgio Zordan chiuderà al traffico la cittadina domeni: domani le vie del centro storico e della circonvallazione interna resteranno chiuse al traffico veicolare dalle ore 9 alle 19.

E da lunedì a Milano e in 40 comuni dell’hinterland, potranno viaggiare solo le auto catalizzate, ma la circolazione sarà a targhe alterne, dalle 8 alle 20: dispari lunedì 3 febbraio, pari martedì 4 e così via sino a sabato 8 febbraio. I veicoli a metano e gpl catalizzati potranno circolare sempre, indipendentemente dalla targa, mentre quelli a metano e gpl sprovvisti della marmitta catalitica seguiranno il regime delle targhe alterne.

(01/02/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 02/02/2003

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