Stipendi base che oscillano tra i 900 e i 1.000 euro netti al mese, contratti integrativi e straordinari che «rimpinguano» la busta con cifre fra i 50 e i 300 euro. È quanto emerge dall’indagine della Cgil di Bergamo sugli stipendi di quasi 240 mila lavoratori dipendenti. Le categorie analizzate sono 23: fra i valori più bassi quelli dei tessili, con minimi di 812 euro mensili. Meglio il settore del credito, dove mediamente i lavoratori percepiscono 1.900 euro. Dalle interviste si scopre che spesso le vacanze sono un lusso: c’è chi se le concede ogni 3-4 anni. Riflette il segretario provinciale Cgil Maurizio Laini: «La Bergamasca non corrisponde all’immagine di provincia ricca e opulenta».(10/04/2007)
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