Bergamo si conferma ancora una volta «riciclona»: secondo un rapporto di Legambiente è fra le 11 città italiane che nel 2003 sono riuscite a centrare l’obiettivo del 35 % di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani. Nel 1999 il 37% dei Comuni italiani era riuscito a raggiungere il limite del 15% previsto dal decreto legislativo del 1997; nel 2001 solo il 20 per cento dei Comuni era riuscita a rispettare il nuovo limite del 25%.
L’obiettivo del 35% previsto da decreto Ronchi per il 2003 è stato invece raggiunto solo da 11 città: oltre a Bergamo nell’elenco delle virtuose sono entrate Verbania, Lecco, Reggio Emilia, Brescia, Treviso, Sondrio, Padova, Cuneo, Lucca e Pisa.
I dati, relativi al 2003, sono stati raccolti da Legambiente nell’ultimo rapporto sull’Ecosistema urbano. Un rapporto che dice anche che i Comuni con percentuali di raccolta superiori al 25% sono meno della metà (40 in tutto), mentre sono 60 quelli che hanno superato il 15%. Tutte le città che si sono adeguate ai limiti di legge si trovano al Nord, mentre la prima città del Sud in classifica è Teramo, al 43° posto col 24,8 per cento di raccolta differnziata. Le ultime 28 posizioni, con raccolta differenziata sotto il 10%, sono tutte al Sud e al Centro.
Dopo Teramo la prima del Sud è Benevento, sessantunesima con poco meno del 15%: 16 le città meridionali con un tasso di raccolta inferiore al 5%. In vetta alla classifica - con raccolta che sfiora anche il 50 % - Verbania, Lecco e Reggio Emilia.
(25/04/2005)
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