Bergamo, è guerra al gioco d’azzardo
Troppe vittime: decuplicate in 10 anni

Il gioco d’azzardo è una malattia per 700 mila italiani – secondo il ministero della Salute – e «anche nella Bergamasca il fenomeno è pericolosamente in crescita».

E Bergamo c’è, compatta, a contrastare questa piaga. Da più di un anno è operativo un tavolo provinciale che, coordinato dall’Asl di Bergamo, sta studiando il fenomeno e ha avviato azioni di contrasto al gioco d’azzardo patologico.

Tra pochi giorni, molto di questo uscirà allo scoperto. Sugli autobus dell’Atb e i tram della Teb, con L’Eco di Bergamo, a Radio Alta e su Bergamo Tv, oltre che nelle biblioteche cittadine e negli uffici comunali. Questi i canali attraverso cui «passerà» il messaggio della nuova campagna di comunicazione presentata nella sede dell’Asl.

Messaggio chiaro – più si gioca, più ci si impoverisce–, proposto con un codice che punta alla leggerezza e all’ironia. Poi, un claim a effetto: «Azzardo basta(rdo). Io gioco contro».

Gli ammalati di gioco d’azzardo dal 2004 a oggi sono quasi decuplicati. In uscita con l’Eco, da metà febbraio, anche tre cartoline della campagna che spiegano come si può cercare aiuto per uscire dal vizio.

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