C’è aria di crisi anche nel settore del turismo: meno soldi nelle tasche delle famiglie, meno vacanze. È un anno di vacche magre per le agenzie di viaggio bergamasche, salvo qualche eccezione. Il fatturato segna ribassi dal 5 al 13 per cento rispetto allo scorso anno. Molto gettonati gli Usa, convenienti per lo shopping. Gli spostamenti in genere sono più brevi, c’è più attenzione al costo rispetto alla destinazione. C’è chi, sfruttando i voli low cost e le prenotazioni dirette su Internet, risparmia con il fai da te. In tanti restano a casa. Intanto domani iniziano ufficialmente le ferie nella metalmeccanica bergamasca con la prima fermata collettiva, quella all’acciaieria della Tenaris Dalmine. Il rosso comunque sarà ad agosto.Tutti i dettagli su L’Eco di domenica 20 luglio(20/07/2008)
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