C’è anche un bergamasco fra le quattro persone arrestate nei mesi scorsi dalla guardia di finanza di Bassano del Grappa nell’ambito delle indagini su un traffico di auto vendute evadendo le imposte: il mancato gettito per lo Stato sarebbe stato accertato in oltre 100 milioni di euro. L’organizzazione - ci sono anche una ventina di indagati - secondo la Gdf operava dal Nordest alla Toscana, ma anche in Germania, Olanda e Belgio. Il sistema di frode prevedeva l’acquisto di autovetture di grossa cilindrata da commercianti soprattutto tedeschi con emissione di fatture intestate a società di fatto inesistenti. Le auto, una volta giunte in Italia, venivano cedute mediante fatture per operazioni inesistenti ad altre aziende della banda che le vendevano agli operatori italiani.
L’operazione delle fiamme gialle è durata più di un anno e ha portato all’esecuzione di 90 perquisizioni: sequestrati denaro contante e assegni per quasi 300.000 euro, 71 autovetture e beni preziosi per 100.000 euro. Gli altri arrestati sono un bassanese, ritenuto il responsabile del primo livello dell’organizzazione, un bellunese e un cittadino tedesco.
(15/06/2005)
© RIPRODUZIONE RISERVATA