Bassa, spariti i soldi dei condomìni
L’amministratore condannato
Avrebbe sottratto dai conti correnti di una serie di condomini che lui stesso amministrava cifre di tutto rispetto, invece di utilizzarle per i pagamenti di bollette e forniture: per questo motivo è stato condannato un amministratore di condomini, 63 anni di Morengo.
Avrebbe sottratto dai conti correnti di una serie di condomini che lui stesso amministrava cifre di tutto rispetto, invece di utilizzarle - come in realtà avrebbe dovuto - per i pagamenti di bollette e forniture: per questo motivo a dibattimento, con l’accusa di appropriazione indebita, è stato condannato un amministratore di condomini di 63 anni di Morengo, con studio a Romano di Lombardia.
La condanna di primo grado è stata inflitta dal giudice Stefano Storto, che lo ha ritenuto colpevole di appropriazione indebita per trentacinque dei 36 casi oggetto di contestazione, mentre lo ha assolto per prescrizione nell’ultimo caso; assoluzione anche per il reato, pure contestato, di truffa ai danni di una immobiliare: in questo caso la querela sarebbe comunque stata fatta fuori termine.
I fatti in contestazione risalgono al periodo fino al fine del 2008, in diversi comuni della Bassa bergamasca dove l’uomo aveva in gestione come amministratore numerosi condomini: tra quelli coinvolti in particolare in questa inchiesta ne figuravano 16 a Romano di Lombardia, il comune più coinvolto, cinque a Covo, tre a Brignano Gera d’Adda e altrettanti a Caravaggio, due a Martinengo, e ancora uno ciascuno nei territori dei comuni di Ghisalba, Martinengo, Antegnate, Morengo, Calvenzano, Cavernago, Calcinate e infine a Treviglio.
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