Bando famiglia: al via i progetti
Rugby in aiuto dei minori difficili

I progetti finanziati dal «Bando famiglia 2010» possono partire. Nei giorni scorsi i responsabili dei 51 progetti vincitori e quindi finanziati dal bando si sono riuniti all'Asl di Bergamo per sottoscrivere l'accordo di accettazione del contributo assegnato e per dare quindi il via alle iniziative, che hanno come data ultima per l'avvio il 31 dicembre.

Organizzato dalla Regione Lombardia con una risorsa pari a 7 milioni di euro, il bando ha portato, tra Bergamo e provincia 772.800 euro finanziando, attraverso l'Asl di Bergamo, 51 progetti per una media di 15.152 euro a programma.

Alla firma dell'accordo presente anche il direttore sociale dell'Asl di Bergamo, Massimo Giupponi: «I progetti di cui stiamo parlando oggi hanno una caratteristica particolare: raccontano della sempre maggiore necessità di fare insieme, di aprirsi alla collaborazione di tutti i soggetti interessati per lavorare in sinergia. La scommessa di questo bando va proprio in questo senso: il raccordo tra le realtà del territorio deve prevalere sulla volontà del singolo di curare il proprio progetto. L'invito è farsi "contaminare" dalle esperienze degli altri e scommettere sulla fiducia reciproca».

«I progetti presentati sostengono i genitori, i percorsi di mutuo aiuto famigliare, e, in particolare, le iniziative contro la dispersione scolastica con il sostegno allo studio e alla motivazione personale dei ragazzi attraverso, per esempio, le attività sportive - aggiunge Roberto Testa, direttore generale dell'Asl di Bergamo -. Il rapporto con il Terzo settore è fondamentale per la nostra Asl: come dimostrano questi progetti, l'associazionismo è un efficace portavoce delle problematiche della comunità e con i mezzi a disposizione riesce ad intervenire in modo concreto sul territorio per arginarle».

Minori difficili, interviene il rugby
Lo sport come maestro di vita e mezzo per contrastare le difficoltà di giovani e giovanissimi. Non uno sport qualsiasi, però. Sarà infatti il rugby lo strumento utilizzato dalla cooperativa sociale Arké, in collaborazione con l'Ambito territoriale, per rafforzare l'offerta educativa dei ragazzi dai 6 ai 14 anni, facendo attenzione a quelli che hanno particolari difficoltà a scuola e nella crescita.

Lealtà, rispetto dell'avversario, coraggio, senso di appartenenza e quell'amicizia che nel rugby viene sintetizzata con il «terzo tempo» - il momento in cui, terminata la partita, vincitori e vinti si ritrovano insieme per festeggiare - hanno convinto la cooperativa a mettere in campo il progetto «Facciamo Meta!».

Ora, ottenuto il finanziamento dal bando Famiglia della Regione, che ammonta a 19.996 euro, il programma può partire. Diverse le iniziative che ruotano attorno a questa idea, ma tutte concentrate nel distretto di Grumello del Monte e tutte, ovviamente, a base di corse, mischie e palla ovale.

L'obiettivo è coinvolgere i minori e trattare, sul piano educativo, alcune loro difficoltà, dalla scarsa autostima, all'aggressività, alla mancanza di rispetto per i coetanei e gli adulti fino ai rapporti conflittuali con le regole e con l'autorità. Il tutto attraverso lo sport, con la Rugby Bergamo a fare da partner principale.

Il progetto finanziato dal bando regionale si articola in tre momenti: rugby nelle scuole, nei momenti extrascuola e nel territorio. Il rugby nelle scuole prevede la realizzazione di laboratori sportivi che andranno a coinvolgere 18 classi, 9 elementari e 9 medie (circa una per ogni plesso scolastico del distretto), per un totale di circa 360 ragazzi tra elementari e medie.

Fuori dalla scuola il progetto consiste poi nell'attivazione di laboratori gratuiti pomeridiani, coinvolgendo fino a 60 bambini delle elementari e 75 delle medie. Una proposta che potrebbe andare ad integrare anche l'attività di alcuni Cre per la fascia delle scuole medie, prevedendo 45 preadolescenti in 3 laboratori.

«Facciamo meta!» ha inoltre lo scopo di coinvolgere anche il territorio e, a questo proposito, prevede l'avvio, in almeno uno dei paesi che fanno parte del Distretto di Grumello, di una squadra amatoriale di rugby di cui potranno far parte circa 20 ragazzi delle elementari e 30 delle medie.

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