Bando di gara per il nuovo ospedale: cantiere aperto a novembre, previsti tre anni di lavoro

La realizzazione del futuro nuovo ospedale «Giovanni XXIII» - struttura che sorgerà su un’area di 600 mila metri quadrati nel quartiere cittadino della Trucca - ha fatto un importante passo in avanti con la presentazione, oggi, del bando di gara per l’appalto dei lavori. «È un passo decisivo - ha puntualizzato il direttore generale degli Ospedali Riuniti, Stefano Rossattini illustrando l’iniziativa - verso la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di Bergamo». Le imprese interessate avranno due mesi per presentare le loro offerte: il termine scade il 13 settembre. Da quel momento, l’ Azienda Ospedaliera avrà a disposizione 30 giorni per l’ aggiudicazione dei lavori, che avverrà con un’asta al ribasso.

L’apertura del cantiere è fissata per il prossimo mese di novembre: i lavori proseguiranno poi per 3 anni, al ritmo di 16 ore di attività al giorno con l’impiego di circa 300 operai per turno. A sorvegliare sul rispetto delle norme di sicurezza ci saranno i controlli previsti dall’accordo siglato una settimana fa tra l’ospedale e le organizzazioni sindacali. L’attivazione definitiva del presidio è prevista nel marzo 2008. L’importo dell’appalto ammonta a 340 milioni e 200 mila euro, a cui se ne devono aggiungere altri 34 destinati alle attività decennali di manutenzione e conduzione degli impianti.

Alla presentazione del bando hanno partecipato anche i rappresentanti delle istituzioni: il sindaco di Bergamo Roberto Bruni, l’assessore provinciale alla Pianificazione Felice Sonzogni e il presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia, Carlo Saffioti. Del resto, alla realizzazione dell’opera parteciperanno anche il Comune di Bergamo e la Provincia: a carico del primo, tra l’altro, il progetto prevede una spesa di oltre 27 milioni di euro per le opere di urbanizzazione e viabilità, mentre la seconda spenderà 18 milioni di euro per i parcheggi.

L’opera completata metterà a disposizione un massimo di 1.200 posti letto (931 il livello ottimale organizzativo), 36 sale operatorie e 226 ambulatori e si propone sin d’ora di essere un centro d’eccellenza di rilevanza internazionale.

(16/07/2004)

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