Banda del buco in azione a Zingonia

Per la terza volta in pochi mesi i ladri hanno preso di mira l’azienda Trafilerie dell’Adda srl, in corso Europa 35, a Zingonia. Come le altre volte, i ladri se ne sono andati ancora a mani vuote. Alle 23 di domenica l’impianto d’antifurto della Trafilerie, che lavora su fili di rame di diverse dimensioni, è suonato una prima volta, collegato ad un istituto di vigilanza privata di Treviglio. La guardia notturna è intervenuta, non ha notato nulla di strano, e ha riattivato il sistema d’allarme. Verso le 24 l’antifurto è scattato ancora. Il titolare dell’azienda, Ezio Carani s,i è precipitato sul posto, dove gli agenti privati stavano svolgendo un nuovo sopralluogo. Alcune telecamere dell’impianto d’allarme erano state ricoperte con carta stagnola, e nel muro della parete con il capannone confinante, inutilizzato da mesi, c’era un buco alto un metro. I malviventi si erano introdotti nello stabilimento vicino, dove sono ancora depositati attrezzi da lavoro, carrelli e muletti. Hanno messo in moto un carrello e hanno sfondato il muro, in parte ad alcune centraline elettroniche che controllano i macchinari della Trafilerie dell’Adda. A quel punto è scattato l’allarme, che ha messo in fuga i ladri.

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